Turismo Religioso in Sardegna: Alla Scoperta di Luoghi Sacri e Cammini Spirituali
La Sardegna, seconda isola del mare più antico del mondo, è una meta ideale per il turismo religioso che, insieme a quello culturale, enogastronomico e artistico, diventa un importante elemento di sviluppo per le aree e i territori interessati. Questo tipo di turismo favorisce momenti d’incontro e di scambio tra visitatori e locali in grado di generare, come in altre zone d’Italia e d’Europa, rilevanti flussi di pellegrini.
Il turismo religioso in Sardegna è legato da trame sottili che rappresentano un forte stimolo a viaggiare alla scoperta di questo aspetto intimo e profondo della sardità. Nasce per valorizzarlo la rete del Turismo Identitario, Culturale e Religioso, in piena condivisione tra le istituzioni regionali ecclesiastiche e civili.
Scoprire la Sardegna a piedi, a passo lento, dalle coste all'interno, dal nord al sud e al centro attraverso otto cammini: minerario di Santa Barbara, 100 Torri, Santu Jacu, Sant'Efisio, San Giorgio, Francescano, dei Beati, la Via dei Santuari. E poter così ammirare lungo strada nuraghi, eremi, chiese, siti minerari e archeologici, calette, boschi, borghi, paesaggi di straordinaria bellezza, l'isola con la sua identità, il suo patrimonio naturalistico, architettonico, enogastronomici, storico, religioso e culturale.
Dall'1 al 5 ottobre, rinnovati e attrezzati, i cammini saranno inaugurati in occasione della terza edizione di "Noi Camminiamo in Sardegna", progetto di rete di turismo lento voluto dall' assessorato regionale al turismo e legato ai percorsi religiosi e identitari. Il progetto si rafforza dunque con la creazione delle infrastrutture lungo i tragitti, per puntare su una vacanza in tutte le stagioni, il più possibile nel segno della sostenibilità. Si potranno sperimentare di persona 15 sentieri scelti dalle guide tra gli otto cammini.
La Sardegna punta a destagionalizzare il turismo, tradizionalmente legato a quello balneare nei mesi estivi. In questo modo, le infrastrutture su cui i camminatori potranno fare affidamento comprendono una segnaletica costante e precisa lungo i tracciati cittadini ed extraurbani, una mappatura digitale scaricabile su noicamminiamoinsardegna.it, le indicazioni per le stazioni di rifornimento di acqua, la messa in sicurezza dei percorsi, la rimozione degli ostacoli che ostruiscono la viabilità, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il tracciamento di nuovi tratti di sentieri e strade.
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Il CDA della Fondazione nell’ultimo consiglio ha deliberato due importanti avvisi che possono essere scaricati dalla sezione trasparenza del sito. I lavori di infrastruttura stanno già avvenendo grazie alle indicazioni di guide esperte che hanno percorso tutti i cammini, per comprendere le necessità di ogni tracciato.
L’obiettivo è quello di far crescere il numero dei turisti slow posizionando i Cammini della Regione all’interno dei percorsi spirituali che saranno valorizzati con il Giubileo 2025, che farà convergere in Italia 30 milioni di pellegrini da tutto il mondo secondo le previsioni.
I Cammini Spirituali: Un'Esperienza Profonda
Uno spazio importante è riservato al turismo spirituale: sono infatti otto le destinazioni di pellegrinaggio e 16 luoghi francescani attraversati da questi cammini, luoghi di fede come monasteri, santuari, chiese, località in cui santi, beati e martiri hanno vissuto. Sono otto le destinazioni di pellegrinaggio e 16 i luoghi francescani attraversati da questi cammini, monasteri, santuari, chiese, località in cui santi, beati e martiri hanno vissuto.
Gli 8 cammini del progetto hanno tutti anche una vocazione spirituale, con una decisa impronta francescana data da ben 16 mete dedicate all’ordine fondato nel XIII secolo dal Santo di Assisi. Questa devozione non è il solo elemento che rafforza il legame con la Chiesa di Papa Francesco: Buenos Aires, capitale dell’Argentina di Bergoglio, prende infatti il nome dal Santuario di Nostra Signora di Bonaria che sorge a Cagliari. Questo grazie alla devozione molto radicata alla Madonna cagliaritana nel 1500 tra i colonizzatori spagnoli e alla presenza di numerosi marinai sardi tra coloro che per primi giunsero in queste terre del Sud America.
Strutture Ricettive e Ospitalità
Uno degli elementi di novità più rilevanti è il coinvolgimento attivo di oltre 100 strutture ricettive per l’ospitalità dei camminatori: B&B, alberghi, affittacamere, motel e spazi all’interno di conventi diventano così parte integrante del progetto. Le strutture sono posizionate strategicamente intorno alle tappe dei cammini, così da dare certezza di alloggio a prezzi competitivi. Sono coinvolte oltre 100 strutture ricettive per l'ospitalità dei camminatori: B&B, alberghi, affittacamere, motel e spazi all'interno di conventi sono posizionati strategicamente intorno alle tappe dei cammini e grazie alle convenzioni con la Regione, la media per una notte si aggira intorno ai 40 euro. Agevolazioni anche per quanto riguarda il ristoro, tra bar, tavole calde, ristoranti, agriturismi per valorizzare anche il comparto agroalimentare.
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Il Profilo del Camminatore
Il camminatore medio che sceglie di venire in Sardegna è attratto da un’esperienza che abbraccia a tutto tondo il territorio, in cui l’enogastronomia rappresenta uno degli aspetti più ricercati. L’età media si attesta intorno ai 40 anni, con una tendenza all’abbassamento, con sostanziale equilibrio tra donne (52%) e uomini (48%).
Descrizione dei Principali Cammini Religiosi
- Il Cammino minerario di Santa Barbara - 30 tappe per 500 chilometri ‘ad anello’ - si sviluppa lungo i sentieri dell’epopea mineraria, ‘legando’ santuari dedicati alla protettrice dei minatori e siti del parco geominerario.
- Il Cammino 100 Torri compie il periplo dell’Isola - 1284 chilometri - unendo circa cento baluardi difensivi eretti ai tempi della dominazione spagnola.
- Il Cammino di Santu Jacu è una dorsale di 450 chilometri, da Cagliari a Porto Torres, sulle orme della devozione di San Giacomo Maggiore.
- Il Cammino di Sant’Efisio permette di percorrere tutto l’anno l’itinerario di 70 chilometri compiuto dal 1657, dal primo al 4 maggio, da migliaia di fedeli in processione da Cagliari a Nora e ritorno, per sciogliere il voto al santo.
- La Via dei Santuari connette, in 400 chilometri, venti novenari, luoghi di preghiera e festa, unicum identitario isolano, lungo antiche vie di pellegrinaggio del centro-nord della Sardegna.
- Il Cammino di San Giorgio, primo vescovo di Suelli, ripercorre il peregrinare del santo intorno all’anno mille, lungo i santuari a lui dedicati: da Cagliari ai Tacchi d’Ogliastra, poi il percorso si divide in una direttrice costiera e un’altra nei paesaggi lunari del Supramonte.
- Il Cammino Francescano in Sardegna unisce 17 centri da sud a nord, dove i francescani hanno lasciato tracce indelebili: qua gli ospiti incontrano la tipica accoglienza francescana e un’esperienza fatta di condivisione, raccoglimento spirituale e convivialità.
Un Viaggio nella Sardegna Sacra
Un magico viaggio nella Sardegna Sacra alla scoperta di luoghi sacri antichissimi carichi di memorie ancestrali. Cominceremo il viaggio dai santuari dedicati alla Grande Dea venerata nel Neolitico: Madre, Terra, Dea della Vita e della Morte, della nascita e della rigenerazione della Natura. Proseguiremo poi esplorando i santuari nuragici dell’età del Bronzo e del Ferro, incontrando gli elementi acqua e fuoco.
Ma parleremo anche di archeoastronomia: la conoscenza dei i cicli del Sole, della Luna e delle Stelle, osservati fin da tempi immemorabili era uno dei cardini della spiritualità antica. Le antiche civiltà hanno voluto celebrare le divinità cosmiche immortalando le sacri leggi dell’universo in grandiosi monumenti in pietra, che ancora oggi possiamo ammirare e ci riempiono di stupore. Durante le giornate verranno approfonditi gli aspetti relativi alla spiritualità, e i culti dell’antichità, come documentati dalle testimonianze archeologiche.
Le giornate hanno un approccio esperienziale: i partecipanti saranno coinvolti attivamente affinché l’esperienza del viaggio sia un vero percorso anche personale.
Esempio di Itinerario:
- Mattina: Introdurremo il tema del viaggio in uno dei siti più eccezionali della Sardegna, l’altare a terrazza, o ziqqurat di Monte d’Accoddi (Sassari). Pomeriggio: Visita alle domus de janas di S’Adde Asile e Mesu e Montes (Ossi).
- Mattina: L’altare rupestre e il sito di Santo Stefano (Oschiri). Un sito misterioso quello di Santo Stefano, un vero enigma per gli studiosi, di difficile datazione e comprensione. Pomeriggio: approfitteremo poi della straordinaria pace del luogo per svolgere insieme delle pratiche di meditazione, contemplazione e ascolto (facoltativo). Se sarà possibile si effettuerà anche la visita al museo archeologico di Oschiri.
- Mattina: Il Nuraghe di Santu Antine (Torralba). Il Nuraghe Santu Antine è da molti considerato il più grande e meraviglioso monumento lasciatoci in eredità dagli antichi sardi. Non solo per le dimensioni sbalorditive e per la complessità dell’architettura, ma anche per l’armonia con cui è stato concepito geometricamente. È infatti perfettamente orientato ai solstizi e ai lunistizi. Pomeriggio: visita del pozzo sacro di santa Cristina (Paulilatino), l’esempio architettonicamente più straordinario di tempio a pozzo, luogo delle acque sacre in età nuragica.
L’intero itinerario accompagnati da una guida esperta, archeologa, con più di 20 anni di studi alle spalle e una perfetta conoscenza dei luoghi e del territorio.
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Santuari della Sardegna
Qui sono elencati i Santuari della Sardegna, famosa per il suo mare e anche ricca di luoghi di interesse religioso da conoscere. Nella pagina di ciascun santuario troverete informazioni utili circa la sua storia, le festività significative, esperienze spirituali, le particolarità da vedere, curiosità ed orari. Sono inoltre indicate le strutture ricettive che si trovano nelle vicinanze, da poter contattare per organizzare al meglio la vostra visita sia nelle province orientali di Olbia, Nuoro, Ogliastra e Cagliari, che in quelle occidentali di Carbonia-Iglesia, Oristano, Sassari e Medio Campidano con un occhio all’aspetto spirituale ed artistico-culturale.
Pellegrinaggi e Percorsi dello Spirito
I cammini spirituali e religiosi sono una delle attrattive dell’isola della Sardegna che portano ogni anno migliaia di pellegrini a spostarsi in questa parte d’Italia non per le bellezze del suo mare riconosciute ormai in tutto il mondo ma per motivi di fede cristiana più intimi. I percorsi dello spirito in Sardegna possono essere fatti a piedi, a cavallo oppure a bordo dello storico Trenino Verde che attraversa l’isola.
- Tra le tappe del pellegrinaggio va sicuramente ricordata l’Ecclesia Barbariensis a Suelli, dove egli fu il primo vescovo in assoluto.
- Santu Jacu sta per l’Apostolo San Giacomo, questo cammino segnato per la prima volta dai volontari nel 2010, ripercorre le diverse diocesi sarde che sono state dedicate al santo. Il cammino percorre in totale ben 1.250 chilometri da Cagliari e fino alla Barbagia e interessa 30 diversi comuni della Sardegna.
- Il cammino di Sant’Efisio è da tempo percorso da pellegrini molto devoti sin dal lontano 1656, tant’è che nemmeno durante la grande guerra questi smisero di tornare in questi luoghi. Si tratta di un percorso composto da diverse tappe partendo dalla città di Cagliari fino a quella di Nora e dura circa due giorni di cammino a partire dal 1° maggio in occasione della festa a lui dedicata.
- Altro luogo del turismo religioso in Sardegna è la Casa di Frà Nicola nel centro storico del paese di Gesturi in Via Fra Nicola. Una volta li vale la pena fare una visita al paese di Gesturi, con le sue casette tradizionali e le sue chiese di paese.
Il tuo pellegrinaggio lungo i cammini spirituali della Sardegna necessita di una buona programmazione. Su questa pagina trovi un comodo sistema di prenotazione online dove trovare la tratta con specifiche di orari e prezzi più adatti alle tue esigenze. Viaggerai in maniera sicura grazie alle misure anti-Covid adottate a bordo.
Luoghi di Meditazione e Raccoglimento
Meditazione, raccoglimento, ispirazioneUn invito al raccoglimento e alla contemplazione in luoghi ideali per una rigenerazione fisica e mentale, luoghi dove l’accoglienza è considerata sacra. Otto centri ‘vocati’ che emanano un profondo senso di spiritualità, intrisi di devozione religiosa, dove sono nate e vissute figure spirituali di rilievo. Ciascuno con proprie peculiarità naturalistiche e storico-culturali, meta di viaggiatori consapevoli di vivere esperienze intime che lasceranno un segno. Ogni borgo offre emozioni sempre diverse ma con denominatori comuni: paesaggi incantevoli, tradizioni secolari, capolavori artistici, monumenti archeologici, eccellenze artigianali e piatti tipici.
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