Turismo Romantico in Kenya: Consigli per un Viaggio Indimenticabile
Viaggiare nel continente africano vuol dire immergersi nella natura più selvaggia, entrare a stretto contatto con la terra e con gli animali, ritornare alle origini, assaporare un tempo che non è quello frenetico a cui si è abituati, ma è lento, calmo, giusto. Decidere di intraprendere un viaggio in Africa significa avventurarsi in paesaggi meravigliosi e vivere magiche esperienze. Se desiderate fare un viaggio che sia un mix ben riuscito di avventura ed emozioni intense, il Kenya è proprio uno di quei Paesi che lascia senza parole, facendo tornare i visitatori a casa con un bagaglio ricco di esperienze straordinarie.
Impossibile non commuoversi davanti alla magnificenza dei suoi paesaggi e tramonti, alle spiagge paradisiache o nei safari in mongolfiera all'alba su una delle riserve più belle e selvagge al mondo. Ma da dove iniziare per un primo viaggio nel Continente Nero? Il Kenya, con gli immensi parchi protetti e i laghi talmente grandi da confondersi con il mare, è la patria dei safari e delle riserve naturali.
Durata ideale per un viaggio in Kenya
Ma quanto tempo occorre per visitare il Kenya? Per realizzare un itinerario attraverso le bellezze del Kenya sono necessari almeno 10-15 giorni. Si tratta infatti di un territorio molto ampio dove c’è tanto da vedere ed esplorare.
Affidarsi a esperti locali
Quando si viaggia in Africa è bene affidarsi a tour operator specializzati con guide esperte e locali. Safari Kenya 360 è esattamente uno di questi. Ziro Epson e il suo team organizzano viaggi in Kenya dalla A alla Z proponendo itinerari, escursioni e safari personalizzati ed adatti alle vostre esigenze. Per conoscere la vera essenza di questo meraviglioso Paese e vivere un’avventura al 100% local e sicura, non potrete che affidarvi a loro.
Itinerario di 10 giorni alla scoperta del Kenya
L’itinerario di 10 giorni alla scoperta delle meraviglie del Kenya si sviluppa in due parti. I primi 7 giorni si concentrano nelle visite al Masai Mara, al Lago Nakuru, al Parco Naturale di Amboseli e allo Tsavo. Gli ultimi giorni invece vedranno come base Watamu.
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Giorno 1-2: Masai Mara
L’itinerario in Kenya di 10 giorni che vi propongo ha inizio con la visita al parco del Masai Mara, a cui si giunge dalla non lontana capitale Nairobi, dove è possibile fare una piena immersione nella natura. Il Masai Mara ospita animali quali giraffe, zebre, leoni, elefanti e ippopotami, nonché due fiumi che attraversano la savana e creano meravigliosi paesaggi. All’interno del Masai Mara è anche possibile vivere l’esperienza del Safari in mongolfiera e ammirare dall’alto le grandi distese d’erba.
Giorno 3: Lago Nakuru
La successiva tappa di questo itinerario di 10 giorni in Kenya è il Lago Nakuru che si trova ad un’altitudine di 1754 metri sopra il livello del mare e regala spettacoli naturalistici mozzafiato. Questo lago è famoso per essere la location ideale per osservare una moltitudine di specie di uccelli: dai cormorani agli aironi, passando per aquile e pellicani. L’intero ecosistema si trova all’interno di un parco naturale e tra, le 400 specie di animali presenti, si possono incontrare zebre, bufali, leoni, leopardi, giraffe e facoceri.
Giorno 4: Parco Amboseli
Il quarto giorno dell’itinerario è dedicato ad un’altra area protetta del Kenya: il Parco Amboseli. Si tratta di una distesa incontaminata che si trova nella parte meridionale del Paese e offre davvero molto. Assolutamente da non perdere la visita al grande Lago Amboseli dove spiccano una ricca flora acquatica e una fauna uniche nel loro genere.
Giorno 5-6: Tsavo National Park
La quinta e la sesta giornata di questo itinerario di 10 giorni in Kenya potranno essere dedicate allo Tsavo National Park, uno dei parchi più grandi e antichi del Paese. Il parco di trova nel Deserto del Taru e offre una grande varietà di paesaggi differenti, dalle infinite distese verdeggianti alle pianure aride e secche. Per poter ammirare natura e animali da una diversa prospettiva vi consiglio il safari notturno.
Giorno 7-10: Watamu e l'Isola dell'Amore
La destinazione del settimo giorno è Watamu con i paesaggi naturalistici costieri. Si tratta infatti di una piccola città costiera al nord di Mombasa famosa per le sue baie: Watamu, Turtle e Blue Lagoon. Le spiagge sono infinite, con sabbia fine e ricche di coralli. Watamu si affaccia sull’Oceano Indiano ed è vicinissima a Malindi, destinazione molto richiesta soprattutto negli ultimi anni. Al suo interno si può visitare la Fabbrica del legno, molto caratteristica, dove gli ebanisti scolpiscono e lavorano il materiale creando vere e proprie opere d’arte.
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Per concludere in bellezza questo itinerario di 10 giorni alla scoperta del Kenya si procede con l’escursione di Safari Kenya 360 all’Isola dell’Amore che è possibile raggiungere a piedi o in barca a seconda della marea. Arrivati sull’isola è possibile ammirare la barriera corallina e godersi un po’ di sano relax su lunghe spiagge bianche bagnate da acque cristalline.
Watamu: Un Paradiso Costiero
In lingua swahili, la parola Watamu, significa “gente dolce”. Di fatto i suoi abitanti mi hanno accolta a braccia aperte sin dal primo istante, facendomi sentire subito a casa. Questo piccolo villaggio di pescatori si affaccia sull’Oceano Indiano, ed è una delle mete turistiche più frequentate del Kenya.
Come arrivare e spostarsi a Watamu
Volare su Mombasa, da cui dista poco più di cento chilometri, e prendere un transfert privato che ti porti direttamente a destinazione. Ovviamente valuta l'aeroporto di destinazione in base al tuo itinerario. Per muoversi in villaggio si usano i tuk tuk, comodi economici e sempre disponibili. Troverai sempre qualcuno a disposizione all’uscita delle spiagge, fuori dai negozi o comunque nelle strade più utilizzate dai turisti.
Un’altra soluzione, usata soprattutto dai locali e molto economica, è quella dei bajaji, ovvero delle moto che costano davvero pochi spiccioli. Se siete in coppia no problem, si può salire anche in tre, ma attenzione, perchè nessuno usa il casco quindi usali solo per brevi distanze. Io ho adottato entrambe le soluzioni e ovviamente il tuk tuk è decisamente più comodo.
Se invece vuoi pagare con bassissime commissioni e senza contanti, puoi scaricare l’app M-pesa, il metodo di pagamento più utilizzato dai locali. Funziona come un bancomat virtuale, ti basterà creare un account che sarà collegato alla tua sim locale e, per pagare, dovrai semplicemente digitare il numero dell’esercente.
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Cosa vedere a Watamu
- Canyon di Marafa: Un posto surreale che devi assolutamente inserire nel tuo itinerario è il Canyon di Marafa. Secoli di erosioni, piogge e vento hanno creato questa gola arenaria dalle mille sfumature dell’oro che creano uno spettacolo senza eguali. Si dice che in certi orari del giorno possa raggiungere temperature infernali, ecco perchè viene soprannominato “la cucina del diavolo”. Il percorso non è complicato e dura all’incirca quaranta minuti, fondamentali scarpe da ginnastica e tanta acqua. All’ingresso trovi un piccolo punto ristoro dove comprare delle bibite. Si trova nel villaggio di Marafa, ad un’ora di macchina da Watamu.
- Isola dell’amore e Sardegna due: Tra le cose imperdibili da fare a Watamu ci sono senza dubbio l’isola dell’amore e Sardegna due, entrambe sono visitabili in autonomia. L’isola dell’amore è un piccolo atollo che emerge durante la bassa marea davanti alla costa di Watamu. Il nome così romantico deriva dal fatto che, se vista dall’alto, l’isola assume la forma di un cuore. L’accesso è veramente semplice, ti basterà fare una piccola passeggiata dalla spiaggia di Fortamu.
- Sardegna due: Per visitare Sardegna due dovrai invece arrivare o alla spiaggia di Jacaranda o, meglio ancora, alla spiaggia di Mayungu. Qui fai davvero attenzione alle maree, perchè il tragitto è molto più lungo e potrebbe risalire la marea non permettendoti il rientro a piedi.
Dove mangiare e rilassarsi a Watamu
- Lichthaus: locale immerso tra le mangrovie di Mida Creek, dove godere di un tramonto unico sulla laguna. L’ingresso costa mille scellini e comprende una/due consumazioni a seconda del drink scelto. La prenotazione non è obbligatoria ma fortemente consigliata.
- Kibo bar: nella meravigliosa spiaggia di Fortamu, ho trovato questo grazioso beach bar dove passare una tranquilla giornata all’insegna del relax. Il noleggio di un lettino all’ombra mi è costato trecento scellini (poco più di due euro).
- Safina Beach Club: un pochino più caro, ma sempre con prezzi nella norma. Si trova nella spiaggia di Jacaranda, ed è un’ ottima base se si vuole visitare in autonomia la lingua di sabbia di Sardegna due.
- Non solo gelato by Anna: se il richiamo di mamma Italia dovesse farsi sentire, in questo locale potrai trovare non solo il gelato, come dice il nome, ma anche buonissimi croissant accompagnati da un’ottima caffetteria.
- The Island: il Beach Bar più economico in assoluto che ho trovato è proprio questo. Si trova a Watamu beach, e il noleggio di un lettino mi è costato duecentocinquanta scellini (neppure due euro). Ottimo anche per un pranzo leggero o per un aperitivo.
- Sereno’s daily dose: tipica trattoria locale situata in pieno centro, i suoi arredi sono molto graziosi e la cucina è tipica keniota.
Blue Bay Village: Un'Esperienza Indimenticabile
Appena abbiamo messo piede, durante la nostra vacanza in Kenya, al Blue Bay Village di Watamu abbiamo avuto l’impressione di entrare a casa di qualcuno. Svegliarsi in un grande letto a baldacchino ricoperti da una zanzariera imperiale, mettere i piedi sul pavimento in legno coloniale, indossare costume e pareo, tutto ciò che serve per godersi una giornata di relax sulla spiaggia bianca come borotalco o a bordo piscina, nel cuore del Blue Bay.
Fare colazione con mango e papaya verso cui Luca ha sviluppato una vera e propria dipendenza e poi via sotto l’ombrellone per finire il libro che ci ha rapito fin dalle sue prime righe: Racconti d’Africa di Bill Bryson. Passeggiare sulla spiaggia godendosi il fenomeno delle maree che cambia faccia ogni sei ore. Andare alla ricerca di anemoni e stelle marine. Osservare la felicità di Manina di fronte alla meraviglia della natura.
Al pomeriggio andare alla scoperta di uno dei siti archeologici più importanti del paese a soli cinque minuti di auto dal Blue Bay: le rovine di Gede, antica città swahili popolata tra il XII e il XVII secolo. Tornare e gettarsi in piscina sorseggiando un cocktail in attesa della cena mentre Manina è impegnato in una serie infinita di tuffi. La sera ammirare le stelle in questo cielo sconfinato che solo l’Africa sa regalarti.
Cosa rende speciale il Blue Bay Village:
- L’aperitivo coloniale al tramonto sulla spiaggia: nell’aria le note della colonna sonora de La mia Africa e il profumo delle crepes cucinate al momento mentre va in scena uno degli spettacoli naturali più belli di sempre, il tramonto rosso e infuocato come la terra di questo meraviglioso paese.
- La posizione idilliaca nella penisola di Watamu: il Blue Bay è situato in uno dei punti più belli della costa del Kenya all’interno del parco marino di Watamu. Nei dintorni si possono visitare alcune delle spiagge più famose del paese come l’ “Isola dell’amore” e “Sardegna 2” che renderanno speciale la vostra vacanza in Kenya.
- L’arredamento in stile coloniale: adoro ammirare i dettagli nell’arredamento perché nascondono molto della personalità di chi li ha pensati e al Blue Bay mi sono pazzamente innamorata dei cuscini disseminati qua e là nel resort, prodotti da artigiani locali con materiali di recupero e delle stoffe africane che rivestivano sedute e pouf.
- Le dimensioni raccolte: il Blue Bay si sviluppa su undici acri ed è volutamente raccolto proprio per dare l’idea di trovarsi in una grande villa e sentirsi come se si fosse ospiti a casa di qualcuno che abita qui. E’ composto da centocinquanta camere di cui alcune fronte mare ed altre più grandi che si affacciano sul giardino e piscina.
- La cena africana coi piedi nella sabbia: una sera a settimana si cena direttamente in spiaggia testando piatti della cucina keniota, molto vasta e ricca di scelte. Uno dei piatti tipici sono certamente i Sambusa, dei fagottini triangolari ripieni di carne macinata speziata e verdura.
Malindi: Storia e Bellezza sulla Costa del Kenya
Malindi è una città situata sulla costa nord-orientale del Kenya, a circa 120 chilometri a nord-est di Mombasa. È famosa per le sue bellissime spiagge e per essere il luogo di arrivo di molti turisti che vogliono esplorare il Parco Nazionale di Watamu. Malindi ha una lunga storia, che risale al XIV secolo, ed è stata influenzata da Molte culture, tra cui quella araba, portoghese e inglese. La città offre una vasta gamma di attività, tra cui immersioni subacquee, pesca sportiva, safari aerei e visite di siti archeologici e culturali.
Come Arrivare a Malindi
- Volare: l'aeroporto di Malindi si trova a soli 3,5 km dal centro città ed è servito da diverse compagnie aeree, tra cui Kenya Airways e Fly540.
- Navigare: se stai viaggiando lungo la costa dell'Africa orientale, puoi raggiungere Malindi anche in barca.
- Autobus: ci sono diverse compagnie di autobus che collegano Malindi ad altre città del Kenya, come Nairobi e Mombasa.
- Taxi: Se preferisci, puoi anche noleggiare un taxi per raggiungere Malindi.
Cosa Mangiare a Malindi
Malindi, una località balneare sulla costa del Kenya, ha una cucina influenzata dalla cultura swahili, dai popoli indigeni locali e dalle culture dei colonizzatori portoghesi.
- Pilau: il pilau è un piatto di riso speziato che di solito viene preparato con pollo o carne.
- Ugali: l'ugali è un piatto base della cucina keniana, fatto di farina di mais e acqua.
Dove Alloggiare a Malindi
Malindi (Kenya) ha diverse opzioni di alloggio in diverse zone della città.
- Casuarina: è una zona esclusiva con diverse ville e resort di lusso.
- Watamu: si trova a circa 20 chilometri a sud di Malindi ed è famosa per le spiagge di sabbia bianca e le barriere coralline.
Come Spostarsi a Malindi
- Tuk-tuk: un mezzo molto diffuso in Kenya, è un veicolo a tre ruote con motore a benzina.
- Matatu: minibust che operano come taxi collettivi, possono ospitare fino a 14 persone.
- Taxi privati: sono disponibile ovunque nella città di Malindi e in genere hanno prezzi affrontabili.
- Bici: noleggiare una bici è un'opzione ecologica per esplorare Malindi e le sue bellezze naturali.
Cosa Vedere a Malindi
- Gede Ruins: Questo è un sito archeologico che risale al 13° secolo.
- Arabuko Sokoke Forest Reserve: Questa riserva forestale è nota per la sua biodiversità, ed è un luogo ideale per fare trekking e birdwatching.
- Marafa Depression: Conosciuto anche come Hell's Kitchen, questo è un canyon di sabbia rossa che si estende su circa 50 km quadrati.
Questo itinerario permette di scoprire la vera essenza del Kenya e di visitare i Parchi naturali più grandi e famosi del territorio. Un’immersione a 360° nella variegata cultura kenyota per tornare in Italia colmi di meraviglia, e anche con un po’ di Mal d’Africa!