Torino: Cosa Vedere nella Prima Capitale d'Italia
Torino, città d'arte, di cultura e di storia, antica capitale del regno sabaudo, angolo d'Italia romantico e allo stesso tempo dinamico, conquista con le sue tante sfumature: preziose testimonianze di storia antica si sposano con un'architettura moderna in un mix che affascina e rapisce. Ha cambiato molti volti, Torino, ma non quello di capitale: del Regno d’Italia, della Repubblica, dell’auto, del cinema, della televisione, dell’industria.
A tenerla sul podio, sono la cultura e la letteratura (il Salone del Libro e il Festival del Cinema l’hanno ormai consolidata sulle mappe internazionali), il cibo e l’attenzione alla qualità. Torino è anche una città perfetta per gli under 35: da quando, nel 2010, ha ospitato l’annuale European Youth Forum la città non ha dimenticato la sua vocazione di città giovane, sia per la vita notturna particolarmente vivace che per la grande proposta di attività culturali.
Senza contare che è appena stata premiata per il suo aspetto “green”: è l’unica italiana nella classifica mondiale delle città con più alberi, stilata da Treepedia, sito sviluppato dal Senseable City Lab del Mit di Boston. Qui si passeggia per le strade e ci si gode il piacere di una sosta nei caffè storici, dove si riuniva l’aristocrazia sabauda e dove si discutevano le idee progressiste. Allora come oggi cambiano gli argomenti ma resta la tradizione: provate ad assaggiare un Bicerin.
Quelle ancora in attività aprono le porte ai visitatori, dando la possibilità di sperimentare percorsi alternativi e avvicinando l’industria e la tecnologia alla gente. Scopri i tanti angoli di bellezza della città, da Piazza Castello al Parco del Valentino, lungo il fiume Po.
Come Arrivare e Come Muoversi a Torino
Torino è ben collegata con il resto d'Italia e d'Europa grazie alla sua posizione strategica. L'aeroporto di Torino-Caselle offre voli per le principali città italiane e europee. In città, la rete di trasporti pubblici è efficiente e comprende tram, autobus e metro.
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I Simboli di Torino: la Mole Antonelliana e i Portici
Non si può arrivare a Torino e non visitare il suo simbolo: la Mole Antonelliana. Costruita nel 1863 come tempio israelitico, fu ceduta al Comune nel 1878 che la dedicó al Re Vittorio Emanuele II. L'inaugurazione ufficiale, avvenuta con il posizionamento della statua del genio alato sulla guglia, risale al 1889. I suoi 167 metri di altezza le permettono di dominare la città di cui si può godere una vista senza paragoni dal Tempietto (a 85 metri). Oggi ospita il famoso Museo del Cinema.
I monumentali portici che si sviluppano per oltre 18 km nel centro della città sono forse il vero simbolo di Torino. Cominciati a costruire nel medioevo, dall’inizio del Seicento si diffusero più capillarmente fino all’inizio del Novecento e oggi, facendo da cornice alla più belle piazze della città, raccontano una storia di eleganza e signorilità che caratterizzano il capoluogo piemontese.
Palazzi Storici e Residenze Reali
Palazzo Reale
Maria Cristina di Borbone, “madama reale”, lo fece erigere nel 1646 per spostare la sua residenza dal palazzo del Vescovo. Aperto sull’attuale piazza Castello, Palazzo Reale diventò così sede dei re di Sardegna e poi di Vittorio Emanuele II re d’Italia, fino al 1865. Nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi: dalla cosiddetta “zona di comando”, annessa al palazzo all’inizio del Settecento e costituita dagli uffici, dal Teatro Regio e dagli Archivi di Stato, alla Sala della Scala, agli arredi e alle decorazioni del piano nobile fino allo scalone d’onore realizzato nel 1862.
Palazzo Madama
Complesso architettonico, riconosciuto nel 1997 bene patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, si trova al cuore di Torino, in quello che era il castrum dell’antica colonia romana. Il suo nome però deriva dalle “Madame reali” Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, che vollero il progetto di ammodernamento dell’edificio, culminato con la costruzione del grandioso scalone e dell’elegante facciata, opera di Filippo Juvarra. È qui che Carlo Alberto di Savoia nell’Ottocento insediò il primo Regio Senato ed è qui che fu proclamata la nascita del Regno d’Italia. Dal 1934 è sede del Museo Civico d’Arte Antica e oggi al suo interno sono raccolti ori e argenti, tessuti e arredi, oltre a codici miniati, dipinti, sculture e porcellane.
Palazzo Carignano
Importante esempio di architettura barocca nel centro di Torino, palazzo Carignano è, come palazzo Madama e le altre residenze sabaude, nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Fu progettato da Guarino Guarini alla metà del Seicento e durante il Risorgimento divenne sede prima del Parlamento Subalpino e poi del primo Parlamento del Regno d’Italia (1861-1864).
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Reggia di Venaria Reale
Ormai celeberrima, a pochi chilometri dal centro di Torino, la Reggia della Venaria Reale, progettata nel 1659 per il duca Carlo Emanuele II di Savoia. La Reggia, con il suo parco e con il potager royal riportato al suo splendore, è considerata uno degli esempi più significativi dell’architettura barocca. All’interno della Reggia, uno dei 5 beni culturali più visitati d’Italia, la spettacolare Galleria di Diana, riprogettata da Juvarra, è un lungo salone di 80 metri inondato di luce naturale. Insieme alla Reggia di Diana, è uno dei punti di maggiore interesse della visita. Alla Reggia si accede dal Borgo Antico di Venaria, progettato da Amedeo di Castellamonte e costituito da un armonioso insieme di vicoli e palazzi attorno all’antica via Maestra, oggi via Mensa.
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Da non perdere la Palazzina di Caccia di Stupinigi, residenza di loisir dei Savoia dedicata soprattutto all’attività venatoria, costruita tra il 1729 e in 1733.
Teatri e Architetture Religiose
Teatro Regio
Inserito tra le residenze sabaude insignite del titolo Unesco, il teatro Regio è considerato un vero e proprio tempio della lirica italiana e internazionale. Costruito nel 1740, è stato distrutto da un incendio nel 1936 e restituito alla città solo nel 1973, completamente rinnovato tranne la facciata, che è quella originale. Oggi il Regio apre le porte ai visitatori anche al di là degli spettacoli, con un percorso guidato dietro le quinte che permette di assistere alle prove delle opere o dei balletti, e dà l’accesso al suo archivio storico a studenti e studiosi.
Duomo di Torino
La Cattedrale di Torino si trova a ridosso di Palazzo Reale. Dedicata a San Giovanni Battista, fu costruita a fine Quattrocento sul suolo su cui sorgevano tre chiese paleocristiane abbattute intorno al 1490, di cui è rimasto in piedi solo il campanile, ritoccato in stile barocco nel 1720. Nella seconda metà del 1600 la chiesa fu ampliata, arricchita negli interni e sovrastata da una cupola, che ancora oggi la caratterizza, disegnata da Guarino Guarini (lo stesso artista è autore della volta che si ammira dal centro della chiesa di San Lorenzo, che si apre su piazza Castello). La ricchezza degli interni incanta i visitatori, ma a richiamarli è soprattutto la presenza, nella Cappella del Guarini, della Sacra Sindone.
Chiesa della Consolata
Dedicata a Maria Consolatrice, la Basilica della Consolata è uno dei luoghi di culto più antichi di Torino. L’Abbazia in stile romanico sorgeva sui resti di una chiesa paleocristiana dedicata a Sant’Andrea nella quale c’era anche una cappella con un quadro della Madonna. Proprio legata a questo quadro è la leggenda del miracolo (che restituì la vista a un cieco) che portò, nei primi anni del 1100, all’elevazione della chiesa a Basilica. Fu nel Seicento, con le modifiche in stile barocco opera di Guarino Guarini che il santuario assunse un aspetto più solenne, mentre i lavori di ampliamento a cavallo del XIX e XX secolo le hanno donato l’aspetto attuale.
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Musei Imperdibili a Torino
Musei Reali
Sono: il Palazzo Reale, i Giardini Reali, la Biblioteca, con i disegni di Michelangelo, Raffaello, Rembrandt e il celebre Autoritratto di Leonardo da Vinci; l’Armeria Reale, che accoglie una ricchissima collezione con armi e armature fino all’Ottocento; la Galleria Sabauda, pinacoteca istituita da Carlo Alberto nel 1832 con i dipinti appartenuti a duchi e re di Savoia; il Museo Archeologico, nel quale sono conservati reperti archeologici raccolti nel corso dei secoli dai Savoia; il pian terreno di Palazzo Chiablese, che ospita mostre temporanee, e la Cappella della Sacra Sindone.
Museo Egizio
Considerato il più importante museo egizio al mondo dopo quello del Cairo, ha sede nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze, imponente edificio seicentesco progettato da Guarino Guarini. Ospita circa 6500 reperti archeologici in esposizione e oltre 26mila nei magazzini, che coprono un periodo che va dal paleolitico fino all’epoca copta.
Museo del Risorgimento
È il più grande e importate museo dedicato al Risorgimento Italiano. Fondato nel 1878 per celebrare la morte di Vittorio Emanuele, primo re dell’Italia unita, ebbe la sua prima sede permanente nella Mole Antonelliana nel 1908, per poi essere spostato in via definitiva nel 1938 nella sede attuale, Palazzo Carignano, dove si era riunito il primo Parlamento d’Italia. Visitandolo si attraversa la Storia del nostro Paese dall’assedio di Torino del 1706 fino alla nascita della Repubblica nel 1946.
Museo diffuso della Resistenza
È un museo non convenzionale che, attraverso la memoria di chi ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale, riflette sulla libertà e i diritti umani di tutti i popoli. Ha una sede centrale nel settecentesco palazzo dei Quartieri Militari in corso Valdocco (che dà accesso a un rifugio antiaereo situato a 12 metri di profondità), nel quale, in aggiunta all’allestimento permanente “Torino 1938 - 1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione”, sono organizzati convegni, mostre temporanee, rassegne cinematografiche. Ma fanno parte del museo anche i “luoghi della memoria” presenti nel tessuto di Torino e inglobati nella città, che raccontano storie spesso dimenticate.
GAM (Galleria d’Arte Moderna)
Fondata tra il 1891 e il 1895, la Galleria d’Arte Moderna di Torino raccoglie oltre 47mila opere di arte moderna, tra cui i lavori di Antonio Canova, Giovanni Fattori, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giacomo Balla, Filippo De Pisis, Paul Klee, Pablo Picasso, Andy Warhol, Lucio Fontana e Giorgio De Chirico.
Fondazione Merz
Nasce nel 2005 nell’ex centrale termica delle Officine Lancia degli anni ’30, per tutelare e conservare le opere di Mario Merz, morto due anni prima.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Importante sede espositiva torinese, è uno dei riferimenti per l’arte contemporanea e ha per obiettivo la divulgazione delle opere dei giovani artisti.
Pinacoteca Gianni e Marella Agnelli
Inaugurata nel 2002 all’ultimo piano del complesso del Lingotto, opera di Renzo Piano, raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di Gianni e Marella Agnelli.
MAO (Museo d’Arte Orientale)
Aperto nel 2008, è tra gli ultimi nati a Torino ed è dedicato all’arte dell’Asia Orientale: le opere esposte provengono da Giappone, Cina, Himalaya e altre regioni dell’Asia Minore e Meridionale.
Museo dell’Automobile
Dedicato a Gianni Agnelli, è considerato tra i più importanti e antichi musei dell’automobile del mondo.
Museo Lombroso
Inaugurato ufficialmente nel 1898, a partire dalla collezione privata riunita da Cesare Lombroso nel corso della sua vita, il museo di antropologia criminale è oggi allestito nel Palazzo degli Istituti Anatomici di via Pietro Giuria e fa parte del sistema museale dell’Università degli Studi di Torino. Discusso e controverso (ne è stata più volte chiesta la chiusura), il museo nelle teche ottocentesche conserva reperti anatomici, fotografie, strumenti, disegni che Lombroso aveva utilizzato per spiegare la sua teoria - poi risultata scientificamente infondata - dell’atavismo criminale.
Parchi e Natura a Torino
Parco del Valentino
Per un tuffo nel verde è tappa obbligata il Parco fluviale del Valentino, luogo amatissimo dai torinesi appassionati di jogging e bicicletta, ma anche scusa perfetta per un po’ di relax. All’interno del parco più grande e conosciuto di Torino, impreziosito dal roseto e dal giardino botanico e attraversato dal Po, si erge il Borgo Medievale, riproduzione autentica di costruzioni medievali, eretta nel XIX secolo in occasione della Esposizione Generale Italiana. Il destino di demolizione alla fine dell’esposizione non si è compiuto e nel 1942 è diventato museo civico.
I Murazzi del Po
Letteralmente i Murazzi sono gli approdi, le arcate e le rimesse delle barche che navigavano il Po. Costruiti all’inizio del XIX secolo fino agli anni ’50 del secolo successivo sono stati utilizzati per il rimessaggio delle barche da pesca. Nella seconda metà del Novecento hanno però vissuto in stato di abbandono fino a un recupero, negli anni 80-90, di tutta l’area che si è trasformata in uno dei luoghi della movida torinese.
Giardini Reali
In rovina da 20 anni, i Giardini Reali dietro piazza Castello hanno riaperto al pubblico il grande labirinto di ghiaia e i prati geometrici, gli alberi secolari e le fontane monumentali da piccola Versailles (il progetto, del resto, è di André Le Nôtre, già attivo alla corte di Francia).
Altre Attrazioni e Curiosità
Tranvia a Cremagliera Sassi-Superga
Una piacevole escursione si fa poi con la storica tranvia a cremagliera Sassi-Superga del 1934, erede della funicolare inaugurata il 26 aprile 1884. Unica del genere in Italia, si arrampica nel verde per tre chilometri dalla zona di Sassi fino alla Basilica di Superga, il cui profilo domina il panorama dei dintorni di Torino.
Grattacielo Intesa San Paolo
A due passi dal Mercato Metropolitano, la sede di Intesa Sanpaolo, 167,25 metri, è una torre che “respira”, con lamelle semoventi che si adattano alla stagione e alla luce, che si rinfresca con acqua di falda e si alimenta con il sole. Negli ultimi piani, una serra bioclimatica, un auditorium, un cocktail bar, e un ristorante panoramico curato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con dehors esterno (orari e dettagli presto su grattacielointesasanpaolo.com). Dal camminamento-ringhiera lungo tutto il perimetro dell’edificio, ecco una Torino mai vista.
Il Quartiere Regio Parco
Monocle, rivista inglese che registra le tendenze, ci ha girato un reportage. Regio Parco, già buco nero della Torino postindustriale, è il quartiere dove ora succede tutto. Ci si trova sulla Dora Riparia, secondo fiume cittadino che, sceso dalle cime della Val di Susa, sposa il Po a nordest del centro. Si vedono studi di architettura, di grafica, di design dalle sedi ipercromatiche in cortili ancora diroccati. Orti sul tetto di ex fabbriche (come alle Fonderie Ozanam, in via Foligno). Piste ciclabili lungofiume. Il Campus Einaudi, nell’ex Italgas, è una bella storia di riqualificazione: grande uso della luce e della ventilazione naturale, un bosco in giardino, una copertura a curve sinuose che ridefinisce tutto il Lungodora. L’autore del restyling? I Docks Dora.
I Mercati di Torino
Caratteristici di Torino sono anche i mercati: colorati e multietnici, vi si trova un po’ di tutto. Tempio del gusto è Eataly, l’emporio enogastronomico di qualità aperto vicino al Lingotto, nella sede storica dell’ex opificio Carpano, e diventato simbolo dell’eccellenza a tavola. Da non perdere anche una tappa golosa a Mercato Centrale Torino, il primo vero Mercato Centrale 2.0. Come scenario, non una stazione, non un centro commerciale, ma l’immenso mercato nel cuore del centro storico. Uno dei più grandi ortofrutticoli d’Europa, più il “palazzo” dei macellai, quello del pesce, la tettoia dei contadini e centinaia di bancarelle di ogni genere.
Quando Visitare Torino
Torino può essere visitata in qualsiasi periodo dell'anno. La primavera (aprile-giugno) e l'autunno (settembre-ottobre) offrono un clima mite e sono i periodi ideali per esplorare la città. L'estate può essere calda, ma le sere sono piacevolmente fresche e ricche di eventi.