Cosa vedere a Barcellona: Guida al turismo urbano
Barcellona non è semplicemente una città, è un modo di essere, uno stile di vita. Barcellona è semplicemente un mondo a sé.
L'anima di Barcellona: Les Rambles
Passeggiando per Les Rambles, vi sentirete come rapiti dall’energia di questa strada che altro non è che la spina dorsale di questa incantevole città. I suoi colori, i suoi artisti di strada, la sua allegria contagiosa; Les Rambles sono l’essenza, l’anima di Barcellona.
Se oggi la Rambla è un crocevia di turisti, ristoranti (spesso acchiappa-turisti) e chioschi di souvenir, provate a pensarla come era anni fa: una lunga e affascinante strada con un viale pedonale al centro costellato di negozi, chioschi di fiori e dolci, caffetterie e artisti di strada.
Itinerari tra arte e architettura: Gaudí e il Modernismo
Seguite gli itinerari sinuosi di un talentuoso Gaudí, al confine tra realtà e fantasia, attraverso palazzi di fiaba e chiese che paiono castelli di sabbia.
Passeig de Gracia è lo chiccosissimo viale che, fin dal primo Novecento, ospita alcune delle più raffinate boutique di Barcellona e accoglie sia turisti che persone d’affari nei suoi hotel di lusso.
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Tra questi spicca la Casa Batllò, una delle creazioni più celebri di Antoni Gaudí, che ogni anno attira milioni di turisti sul Passeig de Gracia. Questo edificio si distingue per la sua facciata unica, ornata da mosaici vivaci e balconi sinuosi che paiono emergere da un mondo incantato.
A soli dieci minuti di cammino da Casa Batllò, incontrerete La Pedrera (nota anche come Casa Milà), un altro capolavoro di Gaudí.
Se avete poco tempo a disposizione, vi sconsigliamo di acquistare i (carissimi) biglietti per visitare gli interni di queste opere architettoniche. A meno che non abbiate organizzato in anticipo a questa vostra toccata e fuga a Barcellona, e quindi prenotato i biglietti per la Sagrada, pensare di visitare gli interni senza preavviso è un’utopia.
Il Palau de la Música Catalana è una perla davvero, uno di quei posti poco pubblicizzati, per me molto più bello di Casa Batlló e della Pedrera. In più costa meno, non farai code infinite e i turisti sono pochi per cui potrai apprezzarlo appieno.
Patrimonio dell’UNESCO, il Palau de la Música Catalana è un auditorio di musica in stile modernista costruito tra gli anni 1905 e 1908 dall’architetto barcellonese Lluís Domènech I Montaner, uno dei massimi rappresentanti del modernismo catalano, nonché maestro di Gaudí al quale fu preferito per il progetto in quanto più conservatore. Ogni sera ospita spettacoli e concerti tra cui alla domenica il Gran Galà di Flamenco, un’esperienza che io ho perso ma che ti consiglio di fare.
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Esplorando i quartieri: dal Barri Gòtic al Born
Qui potete passeggiare tra vicoli medievali, spesso stretti e un po’ oscuri, e scorci pittoreschi. Lasciatevi guidare dall’istinto tra le viuzze, dove potrete scoprire palazzi storici, piccole boutique di saponi e cioccolato fatti a mano, e piazzette tranquille come la Plaza de San Felipe Neri, che in bassa stagione è un rifugio di quiete lontano dal trambusto turistico del quartiere.
Tra le gemme architettoniche del Borne spicca la Cattedrale del Mare, ufficialmente conosciuta come la Basilica di Santa Maria del Mar. Costruita nel XIV secolo in stile gotico catalano, questa chiesa è un simbolo di bellezza e resilienza, eretta dai pescatori e dai mercanti del quartiere che contribuirono al suo splendore.
Piazza Sant Filippo Neri è una piccola piazzetta in pieno centro storico, un po’ nascosta e defilata, spesso quindi trascurata dai turisti.
In questo quartiere trovate anche il Museo Picasso (Carrer de Montcada 15-23), uno dei musei più frequentati di Barcellona.
Un altro tocco di storia, gratis e visitabile velocemente, è l’ex mercato del Born (in Plaça Comercial 12), ora trasformato in un Centro Culturale e di Memoria.
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Passeggiate sul lungomare e scoperte insolite
Salutate Cristoforo Colombo mentre scruta l’orizzonte a due passi dalla stazione marittima e poi, fatevi accompagnare da gabbiani e barche a vela attraverso il Passeig Marítim, fino alla Ciutadella. Una gemma nascosta, più simile ad un paesino di pescatori che ad una vera città.
Per passeggiare più vicino al mare, partire dal dal Molo del Maestral, di fronte alla caratteristica scultura a forma di pesce dorato, opera di Frank Gehry, e proseguite fino alll’Hotel W.
Il Poblenou è un quartiere dalla storia industriale, ormai diventato il centro delle start-up tech di Barcellona. La Rambla del Poblenou, in particolare, è il viale centrale del quartiere dove si susseguono caffetterie, ristoranti e gelaterie. Provate l’horchata (simile all’orzata italiana), tipica bevanda rinfrescante, dello storico bar Horchatería El Tío Che (Rambla del Poblenou, 44-46).
È da questa parte di Barcellona che si trovano due quartieri che ospitano scorci deliziosi e molto poco battuti dal turismo: Sant Andreu e La Sagrera. Fate una passeggiata lungo la Rambla di Fabra i Puig, piena di locali di tapas, oppure curiosate tra i negozi locali della Gran de Sant Andreu, fino ad arrivare alla storica Plaza Orfila.
Venire in questa zona di Barcellona è molto facile; la metro rossa (L1) vi permette di scendere in una delle tre fermate che attraversano i due quartieri: La Sagrera, Fabra i Puig o Sant Andreu.
La prima zona che vi consiglio di visitare se volete scoprire una Barcellona più segreta e autentica, è il quartiere El Raval. El Raval è una delle mete di Barcellona da non perdere se siete a caccia di street art.
Sempre parlando di arte, l’attrazione forse più famosa di El Raval è una grande statua di bronzo raffigurante un gatto ciccionissimo. Molti turisti si recano a El Raval solo per ammirare la statua, che col tempo è diventata una delle tante icone di Barcellona.
Ammirate la facciata esterna e visitate anche gli interni. Il parco presenta degli ampi giardini, un padiglione in stile neoclassico e tre terrazze, ma la sua attrattiva maggiore è sicuramente il Labirinto Horta, da cui prende il nome. Si trova fuori dal centro, ma è comodamente raggiungibile con la metro.
Come molti edifici famosi di Barcellona, anche il Palau de la Musica è in stile modernista, con ricche decorazioni colorate che riprendono la flora della Catalogna. In realtà il Palazzo della Musica è un’attrazione che accoglie di anno in anno un numero crescente di visitatori, ma lo includo lo stesso in questa lista di curiosità e luoghi segreti da visitare a Barcellona.
Sto parlando di quello che è noto come Recinto Modernista, una parte del complesso ospedaliero visitabile a scopo turistico. Durante tutto l’anno vengono organizzate delle visite guidate che consentono ai turisti di esplorare la struttura e ammirare la magnifica architettura che la caratterizza.
Sono ben note infatti le facciate con gli sfregi araldici, i giardini che contornano il parco e le ricche decorazioni. Rimane un luogo ancora abbastanza sconosciuto ai turisti, da cui ammirare Barcellona dall’alto, magari per riposarvi un po’ dopo una giornata di visite.
Questa biblioteca è infatti la prima biblioteca pubblica di Barcellona. E’ stata inaugurata nel 1895 e costruita per volere di Rossend Arus, un filantropo che nel suo testamento lasciò i fondi per costruire una biblioteca a servizio della gente di Barcellona. Io direi che il suo sogno è stato realizzato: ad oggi infatti la biblioteca è ancora attiva e conta all’incirca 80 mila volumi su tutte le aree della conoscenza.
Anche Barcellona ha la sua copia della Statua della Libertà! Se siete appassionati di lettura e volete scoprire un luogo particolare, con una ricca storia e tante curiosità al suo interno vi consiglio caldamente di darci un’occhiata. La Biblioteca Arùs è aperta da lunedì a venerdì ad accesso libero.
Il punto forte è decisamente l’interno, con magnifiche vetrate e stupende colonne ottagonali. Un luogo segreto da vedere a Barcellona, nonostante possa suonare un po’ macabro, è il cimitero di Poblenou, uno dei cimiteri più antichi della città.
In questa parte del cimitero figurano molte tombe di eroi popolari barcellonesi, a cui ancora oggi i visitatori portano doni e omaggi. Tra queste persone, la più famosa è sicuramente quella di Francesc Canals Ambròs, un giovane che morì a soli 22 anni di tubercolosi.
Francesc, soprannominato “el Santet” o “piccolo santo”, era noto nella sua comunità per il suo animo caritatevole e le sue doti di chiaroveggente.
E’ possibile scrivere una lista di curiosità da vedere a Barcellona senza includere un locale segreto? Il Bar Paradiso è infatti un vero e proprio gioiello di Barcellona. Paradiso si trova nel quartiere alla moda di El Born. E’ insomma un locale unico nel suo genere, ancora relativamente sconosciuto tra i turisti.
Di generi decisamente differenti fra loro, come vedrete non si tratta certo di musei dedicati a storia o opere d’arte. Tutte le attrazioni del BiG Fun Museum sono delle installazioni moderne, interattive e colorate.
Nonostante suoni un po’ macabro, questo museo è in realtà una vera e propria perla di Barcellona e sono sicura che vi sorprenderà. Concludiamo con l’attrazione più golosa di Barcellona.
A suo tempo, Barcellona era infatti un porto molto importante per il commercio europeo del cioccolato e il museo si focalizza proprio su questo aspetto storico, ma non solo. Ci sono anche altre attrazioni degne di nota, come le meravigliose sculture di cioccolato che potrete ammirare durante la visita.
Consigli utili per visitare Barcellona
Dopo aver fatto un po’ di shopping nella meravigliosa ed estroversa Passeig De Gràcia, incrociando Av. Diagonal, passando per la maestosa Plaça d’Espanya, tuffatevi solo metaforicamente negli splendidi giochi d’acqua della fontana del Montjuïc che sorge proprio ai piedi della montagna più famosa di Barcellona.
Tra una cattedrale, tanti musei ed un tramonto che certamente non vi farete sfuggire, rilassatevi e fatevi trasportare dalla forza di questa città, sorseggiando un bel cava, con delle ostriche o un po’ di pa amb tomàquet se è questo il vostro genere.
Visitare Barcellona in poche ore può anche voler dire godersi il cibo tipico. Avete sempre desiderato mangiare una buona paella vicino al mare? Volete fare esperienza della tipica merenda barcellonese? La vostra passione è la cucina internazionale?
Il sistema dei trasporti urbani di Barcellona è veloce, efficiente ed economicamente accessibile. A seconda di quante ore passerete in città, potete optare per biglietti singoli o per carnet multi-viaggio. Il biglietto per un singolo viaggio in metro costa 2,55€.
Pensare di poter visitare le attrazioni più famose di Barcellona senza prenotarle in anticipo è pura utopia. Se non volete perdervi la visita alla Sagrada Familia, a Casa Battló o a La Pedrera, prenotate i biglietti prima di arrivare in città.
Non è una novità, per noi che viviamo in città da molti anni; ma l’estate 2024 è stata quella in cui il tema del sovraffollamento turistico a Barcellona è tornato sui titoli dei media internazionali. Barcellona riceve milioni di turisti all’anno; forse scontato, per una città così attraente e godibile.
Vivere in una città che attrae così tanti turisti all’anno non è sempre facile. Se siete croceristi e visitate Barcellona per poche ore, cercate di muovervi nel modo più sostenibile possibile.
Barcellona è una città dal grande patrimonio artistico, storico e culturale, il cui fascino va ben oltre le attrazioni più famose. Forse siete fra coloro che hanno la fortuna e il piacere di visitare questa città più volte, e pertanto siete alla ricerca di qualcosa di diverso da fare o da vedere, oppure il vostro animo curioso e avventuriero vi porta a scoprire qualcosa di particolare, fuori dagli soliti giri turistici, in ogni vostra vacanza.
Tabella riassuntiva dei costi e trasporti
Tipo di Servizio | Costo | Note |
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Biglietto singolo metro | 2,55€ | Valido per un singolo viaggio |
Ingresso Casa Batlló | Da 35,00€ | Prezzo base con audioguida |
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