Albergo Atene Riccione

 

Normandia in Auto: Un Itinerario Indimenticabile

Dopo alcune esitazioni, abbiamo finalmente deciso di avventurarci in questa nuova esperienza: Normandia in auto! Per l’organizzazione e la pianificazione di questo viaggio ci siamo serviti ovviamente di molti consigli utili trovati spulciando molti blog sui viaggi, di booking per la prenotazione degli alloggi e poi la guida Michelin per la costruzione più tecnica stradale e scelta del percorso.

Sistemazioni Consigliate

  • Hotel a Rouen
  • Chambre d’hotes ad Etretat
  • Appartamento a Villers sur Mer

Itinerario Dettagliato

1° giorno: Roncobilaccio - Rouen

Partenza ore 5:00 molto carichi d’energia! Felici e pieni di aspettative per questa nuova avventura, che anticipo, so che non si dovrebbe ma non verranno deluse! Il viaggio prevederà 4 tappe ogni 300 km circa con cambio autista in modo da non stancarci troppo e godere anche il viaggio da passeggero.

Attraversiamo la nebbiosa Lombardia, intravediamo il lago di Como tanto quanto basta per farci intendere che dobbiamo sicuramente organizzare presto una gita per visitarlo, veramente molto bello. Proseguiamo poi per la dogana di Brogeda (arriviamo verso le 9:20) in una giornata che promette un caldo oltre ogni limite e ce ne accorgeremo appena passato il Lago di Ceresio, e soprattutto quello di Lugano, dove una cappa d’umido ci schiaccia letteralmente, accompagnandoci per quasi tutto il viaggio sino alle porte di Parigi.

L’entrata nella famigerata galleria del San Gottardo è quasi di soppiatto, ce ne accorgiamo appena. L’avevo così temuta ed invece veramente ben organizzata. Ottima areazione, controllo della distanza, insomma in macchina con finestrini chiusi ed una leggera aria condizionata (perché al centro raggiunge temperature sopra i 36 gradi) si percorre benissimo in 14 minuti.

Sinceramente l’attraversamento in Svizzera è stato molto deludente, quasi interamente fatto sotto tunnel e gallerie, scorrevole si ma poco gradevole all’occhio. Dovessimo ripassare di qui sicuramente imposterò un percorso alternativo, magari anche per un breve tratto (con il navigatore Waze è comodissimo e sicuro).

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Decidiamo di seguire il nostro navigatore Waze e non la cartina di programma quindi ci fa uscire dall’autostrada ed attraversiamo con stupore paesini incantati dove il tempo si è fermato. Percorriamo quindi la D64 e la D417 attraversando Saint Sauveur, Saint Loup sur Seouse, e la graziosissima Bouligny. Un breve assaggio di ciò che ci aspetterà, attraversiamo campi dorati di grano, distese di papaveri e poi ancora campi di grano verde, boschi, piccoli villaggi con le loro abitazioni tipiche a graticcio. Piccola deviazione dall’autostrada ma che a livello tempo ci ha fatto risparmiare minuti tagliando per i campi.

La strada prosegue felice sotto il sole, la musica, i campi, cartelli bianchi agli incroci. Riprendiamo la A31 alle 16:30, alle 19:00 entriamo nella periferia di Parigi.

Dopo lo svincolo Parigi Palaisoeau seguiamola segnaletica per Rouen tradendo un pochino il nostro fedele compagno di viaggio Waze. Qui il caldo afoso fortunatamente ci lascia, facendo staffetta con una leggera pioggia che ci accompagnerà sino a Rouen. Cena lungo il viaggio.

Arrivo a Rouen alle 21:30 circa. Parcheggiamo vicino al Parcheggio della Cattedrale: 24 ore 13 auro (ne pagheremo poi 11 € visto che ci staremo meno).

Abbiamo scelto come prima sistemazione un albergo in centro a pochissimi passi dalla Cattedrale in modo da permetterci una sua prima visione la sera stessa, anche se stanchi dal viaggio. Indicato come tre stelle (senza ascensore sinceramente non penso le meriti) forse due stelle superiore. Non ho amato tantissimo la moquette nelle camere, essendo io allergica, ma nel complesso buona sistemazione che ha conciliato comodità, qualità, costo. Nella camera c’era anche il bollitore e un assortimento di the, tisane, caffè ed una bottiglietta di acqua in omaggio.

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Sotto una leggerissima pioggerella giriamo l’angolo dell’albergo e la visione si apre ai nostri occhi: la Cattedrale di Rouen. Consiglio veramente di vederla illuminata di sera! Le foto iniziano a scorrere dai nostri cellulare, reflex.. insomma qualunque apparecchio ne è stato immortalato! compresi i nostri occhi!

2° giorno: Rouen - Jumièges - Étretat

Dopo una bella dormita riempiamo il nostro thermos con il caffè caldo che ci prepariamo in camera per il viaggio. Questa mattina ce la prendiamo comoda, usciamo dall’albergo alle 10:00.

Ci godiamo Rouen sotto un cielo leggermente coperto, niente pioggia, niente caldo afoso, insomma perfect! Rouen è una città stupenda, che sicuramente meriterebbe un soggiorno più lungo delle 4 ore che le abbiamo dedicato, ma purtroppo, anche se non vogliamo stressarci con tabelle di marcia, se vogliamo vedere altro dobbiamo seguire un pochino i tempi.

Le stradine in grigio meritano tutte, sono un vero gioiello, dove domina come signora la Cattedrale e i suoi merletti di sabbia, così li ho chiamati. Sembra ricamata, con la sabbia, è bellissima. Purtroppo un lato della facciata ha ancora l’impalcatura, ma si riesce comunque tranquillamente a goderne la sua bellezza, per rimanere poi rapiti, come risucchiati in cielo dalla potente e sovrana altezza degli interni!

Riprendiamo la macchina attraversiamo la Senna e prima di lasciare la città facciamo benzina alla Total sulla D18 dove il Gazol (Diesel) ci è costato solo 1,279. Consiglio di fare sempre benzina in città o centri commerciali Carrefour (li trovate ovunque) dove il prezzo è veramente sorprendentemente basso.

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Percorriamo la Route de Havre con bellissime case in mattoncini, proseguiamo per la D982 molto panoramica Arrivati a Duclair attraversiamo la Senna utilizzando dei ponti mobili. In queste anse della Senna sono rimasti ancora alcuni attraversamenti dove invece di costruire ponti hanno fatto la scelta di effettuare il passaggio con piccole chiatte, tutto gratis. Niente di che, ma tutto molto d’atmosfera.

Ci rimbarchiamo e poi destinazione Abbay de Jumiège! Veramente molto bella e tutto ben tenuto, come tutta la Normandia. Anche le case abbandonate cadono con stile qui. Ci perdiamo un pochino tra foto e varie così la visita all’Abbay di Wandrille salta, ma fa lo stesso ci godiamo il viaggio alla chambre d’Hotes che abbiamo prenotato a pochi km da Etretat.

La chambre d’Hotes è la Chambre d’Hotes du Four à Pain sulla route d’Etretat Bordeaux Sain Clair. Noi per comodità abbiamo prenotato dall’Italia, ma vi assicuro che queste zone sono piene di chambre d’hotes da trovare sul momento oppure rivolgendosi agli uffici del turismo dislocati in ogni paesino che incontrate.

La chambre d’hotes che abbiamo scelto è a pochissimo da Etretat dire 3/4 minuti di macchina, in piena campagna. La struttura è separata dalla casetta padronale, penso si trattasse di un vecchio fienile o stalla in graticcio, molto tipica. L’unico inconveniente le scale un pochino ripide per salire al piano camera, per il resto tutto eccellente. Rifinito, pulitissimo e tanta pace.

Ceniamo al Bistretatais in rue Adolphe Boissaye 17. Ricordo che almeno in giugno e infrasettimana i ristoranti chiudono presto, quindi meglio non fare all’italiana andando alle nove di sera. Abbiamo preso il Pot au feu de poisson in pratica brodo di verdure con tranci di pesce grigliato. Un pochino sciapo ma buono, lo abbiamo accompagnato con il famoso cidro, che sinceramente non amato moltissimo. l’ho trovato una via di mezzo tra birra e vino con un odore non troppo piacevole di fermentazione. Notevole è invece il pommeau (l’aperitivo sempre a base di mele) e il calvados.

Poi tramonto sulla spiaggia tra le braccia rosate delle due falaises che circondano Etretat! La pace, la bellezza che se ne gode sono impagabili, momenti eterni, attimi senza tempo dove tutto sparisce e rimane l’incanto. Il sole è tramontato alle 10:07 con i suoi colori ancora caldi in cielo ci siamo incamminati verso la camera, dove un pochino stanchi ma felici ci siamo addormentati subito!

3° giorno: Étretat - Honfleur - Villers sur Mer

Questa mattina l’aria fresca e pungente della Normandia ci ha svegliato, ma sempre con un bel sole alto in cielo a darci il buon giorno. Siamo stati molto fortunati co il tempo, non ha mai piovuto in 4 giorni.

Prendiamo la strada per le Falaise e ci incamminiamo per la Falaise d’Aval raggiungibile solo a piedi. Il percorso è leggermente in salita, ma devo ammettere niente di impossibile, si percorre benissimo, oltre al fatto che tutte le soste per ammirare il paesaggio rendono la salita meno gravosa, anzi decisamente in relax! Lo spettacolo che si apre è senza eguali: il verde del prato che scivola a confine con il bianco delle scogliere che si scagliano contro il cielo e il mare blu, attraversato dal volo leggero dei gabbiani. Catturarne l’essenza di quel volo, ecco cosa ambisce il mio sguardo che si perde nella loro leggerezza.

Pranzo al sacco (baguette fresche è qualche cosa da farcirle acquistato al Carrefour del paese) sulla passeggiata della spiaggia, dopo la discesa. Il tempo è volato e non ce ne siamo accorti, vedere l’altra Falaise è troppo tardi, dobbiamo ritirare la chiave dell’appartamento a Cabourg entro le 19!

Alle 14:00 riprendiamo la macchina, attraversiamo il Ponte di Normandia (che permette il passaggio della Senna lungo la sua foce nell’Oceano - costo 5,40€) passiamo e ci catapultiamo nella realtà di Honfluer, un paesino di pescatori con la sua chiesa di santa Caterina, tutta in legno: viuzze, case tipiche, molto grazioso. Merita sicuro una sosta, ma dal mio punto di vista è troppo commerciale. Una via intera si affaccia sul vecchio bassin piena di ristorantini, dove anche noi ovviamente ci siamo fatti catturare e dove abbiamo finalmente assaggiato le famole Moules frittes, ovvero cozze con patatine fritte.

Tornando da Honfluer per raggiungere l’appartamento abbiamo attraversato Trouville e Douville. Trouville per i melanconici alla Flaubert,e Dumas; Douville per gli aristocratici alla Coco Chanel. Da vedere stupendi palazzi, affascinanti, sembra di ripiombare negli anni 30. Io ho preferito all’arroccata Trouville.

La terza notte per il resto del nostro soggiorno in Normandia sarà in appartamento a Villers sur mer. Paesino molto grazioso sempre con il suo centro tipico, la chiesetta romano-normanna, con accenti gotici e l’incantevole chilometrica spiaggia di sabbia fine.

4° giorno: Bayeux - Longues sur Mer - Omaha Beach

Dopo una bella dormita pronti per affrontare il quarto giorno. Decidiamo dopo varie consultazioni di vedere prima la Cattedrale di Bayeux e poi relax lungo le spiagge dello sbarco, scegliendo di vedere quel che veniva senza troppo pensare. Per raggiungere Bayeux abbiamo fatto sempre stradine secondarie attraversando sulla costa anche Houlgate, altro borgo tipico.

La Cattedrale di Bayeux un melange fra romano normanno e gotico non delude, molto bello soprattutto il coro, forse perché più gotico colpisce maggiormente i miei gusti.

Abbiamo percorso piccole strade di campagna incorniciate da prati verdissimi con un’infinità di mucche al pascolo (ma esistono gli allevamenti intensivi in Francia?), attraversato città medievali talmente incantevoli da sembrare uscite da un libro delle favole, ammirato scogliere altissime, e ci siamo meravigliati davanti alla maestosità di alcune cattedrali. Abbiamo mangiato cozze e patatine fritte, amato follemente per il camembert e divorato pane al cioccolato.

In sintesi, ecco alcune tappe fondamentali per un viaggio in Normandia:

  1. Rouen
  2. Giverny
  3. Etretat
  4. Honfleur
  5. Spiagge dello Sbarco
  6. Mont Saint-Michel

Consigli Utili

  • Pianificazione: Utilizzare guide e blog di viaggio per pianificare il percorso.
  • Alloggi: Prenotare in anticipo, soprattutto in alta stagione.
  • Trasporto: Noleggiare un'auto per massima flessibilità.
  • Benzina: Fare rifornimento nei centri commerciali per risparmiare.
  • Strade: Alternare autostrade a strade secondarie per scoprire paesaggi incantevoli.

Tabella Riepilogativa Itinerario

Giorno Località Attività
1 Rouen Visita della cattedrale e del centro storico
2 Etretat Escursione alle falesie
3 Honfleur Passeggiata nel porto e cena tipica
4 Bayeux e Omaha Beach Visita della cattedrale e delle spiagge dello sbarco

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