I Vantaggi del Turismo Sostenibile: Impatto Economico, Sociale e Ambientale in Italia
Il turismo sostenibile in Italia rappresenta un'opportunità significativa, considerando che l'attività turistica incide per circa l'11% del PIL nazionale (Dati Confindustria, fine 2023). Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità sia per i turisti che per gli operatori del settore, un trend accelerato dalla pandemia di COVID-19, che ha portato a una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e sociali legate ai viaggi.
Il concetto di turismo sostenibile si riferisce a una forma di turismo che tiene conto del proprio impatto economico, sociale e ambientale, cercando di minimizzare gli effetti negativi e di massimizzare quelli positivi per le comunità locali e il pianeta.
La Crescita della Domanda di Turismo Sostenibile
Cresce la consapevolezza verso i problemi ambientali e climatici, e la conoscenza di quanto ciascuno di noi possa contribuire alla risoluzione di problemi globali modificando il proprio stile di vita. Cresce il numero di persone che sceglie di mangiare vegetariano, di utilizzare mezzi di trasporto sostenibili, di acquistare in modo consapevole.
Una ricerca di qualche anno fa dice che due terzi (66%) dei consumatori di tutto il mondo preferisce acquistare prodotti e servizi da aziende responsabili e che il 46% sono disposti a pagare un extra per i prodotti e servizi da aziende socialmente responsabili (Nielsen Wire, 2012). Gli ultimi dati dell’Osservatorio SANA-ICE 2016 “Tutti i numeri del Bio” raccontano l’aumento degli acquisti biologici in Italia. Ben 7 su 10 le famiglie italiane che hanno preferito i prodotti biologici almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
Chi viaggia è sempre più consapevole dei problemi ambientali e cerca di fare la sua parte scegliendo un tipo di soggiorno rispettoso dell’ambiente. Secondo un sondaggio di qualche anno fa di Travelzoo, più del 90% dei viaggiatori statunitensi intervistati preferisce un albergo rispettoso dell’ambiente, a parità di prezzo e di servizi rispetto ad uno non sostenibile (Travelzoo nel 2010). Secondo il rapporto CMIGreen Traveler Study Report, i consumatori “eco-consapevoli” viaggiano più frequentemente rispetto ai consumatori medi.
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Un’altra indagine dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ci dice che una percentuale compresa tra il 10% e il 15% dei viaggiatori è alla ricerca dell’insolito e unico. La crescita di questi nuovi turisti è molto maggiore rispetto ai segmenti tradizionali. Questi nuovi turisti sono descritti come persone “in genere molto colto, maturo, benestante, ben viaggiato, ambientalmente consapevole e sensibile al sociale e tradizioni culturali, sistemi e costumi delle destinazioni che visitano” (fonte UNWTO, Responsible Travel).
Perché Puntare sulla Sostenibilità
La domanda di turismo sostenibile è in crescita, lo abbiamo visto. Così, numerose attività turistiche stanno mettendo in atto buone pratiche ambientali e sociali, scegliendo certificazioni o marchi ecologici. Investire sulla sostenibilità non è solo necessario ma anche vantaggioso. Fare scelte eco-sostenibili nella ricettività turistica è utile, per almeno tre motivi:
- Si crea un valore aggiunto per gli ospiti, sempre più interessati al tema.
- Si riducono i costi e i consumi (energia, acqua, e sprechi in genere), e le emissioni di CO2.
- L’attenzione per l’ambiente è contagiosa e consente di fare rete.
Normative e Incentivi per il Turismo Sostenibile in Italia
Nel nostro paese il turismo sostenibile è supportato da una serie di norme e incentivi che mirano a promuovere pratiche ecologiche e responsabili nel settore turistico. Una delle iniziative più recenti è il Fondo per il Turismo Sostenibile, istituito dal Ministero del Turismo. Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gioca un ruolo cruciale nel supportare il turismo sostenibile. Il PNRR destina risorse significative per modernizzare l’infrastruttura turistica italiana, con un forte accento su pratiche sostenibili.
In questo contesto si inseriscono anche gli standard internazionali, come gli ISO 13009 e ISO 21401, che stabiliscono criteri rispettivamente per la gestione sostenibile delle spiagge e delle strutture ricettive.
In sintesi, l’Italia sta compiendo passi importanti per incoraggiare un turismo più sostenibile, attraverso una combinazione di finanziamenti mirati, normative rigorose e l’adozione di standard internazionali.
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Esempi di Turismo Sostenibile in Italia
In Italia ci sono diversi esempi di turismo sostenibile: non solo destinazioni ma anche progetti, start up, piani di sviluppo urbano.
- I Cammini d’Italia rappresentano un’iniziativa di grande successo per il turismo sostenibile, nata nel 2017 e consolidatasi nel corso del tempo. L’esperienza permette di immergersi nella natura e nella cultura locale, sostenendo allo stesso tempo le economie locali e riducendo l’impatto ambientale dei viaggi.
- Gli alberghi diffusi sono un modello di ospitalità che contribuisce alla valorizzazione dei borghi storici e dei piccoli centri abitati.
- Il Festival IT.A.CÀ, dedicato al turismo responsabile, si svolge annualmente in diverse città italiane.
Non solo progetti: anche le start up in Italia si muovono nel settore del turismo sostenibile. Si tratta di una piattaforma web nata dall’idea di due imprenditori italiani che offre guide digitali urbane e servizi di guida per escursioni e attività outdoor, tutte progettate per minimizzare l’impatto ambientale.
La città di Siena è un esempio significativo di come le destinazioni turistiche possano impegnarsi nel turismo sostenibile. Questa certificazione attesta l’impegno della città nel promuovere pratiche che rispettano l’ambiente e migliorano la qualità della vita dei residenti.
L'Importanza della Diversificazione nel Turismo
Il turismo è un valore aggiunto importante all’economia di una città, di una regione e quindi di tutto un Paese. Di conseguenza lo sviluppo di questo settore può essere determinante al miglioramento delle condizioni esistenti in un luogo. Ma, come già spesso sottolineato, non è solo un fattore economico, ma molto di più. Diciamo subito una cosa: non esiste Paese al mondo che non abbia un potenziale turistico.
Com’è ben noto il turismo può essere di tipo culturale, eno-gastronomico, sportivo, di divertimento, naturale, congressuale e via dicendo. Inoltre può essere ulteriormente promosso anche da eventi, festival, spettacoli, fiere…; insomma vi sono tanti motivi per fare turismo e tanti modi per promuoverlo. Vi sono poi anche casi in cui il turismo è stato completamente creato grazie ad attrazioni artificiali, come ad esempio è ciò che è stato fatto a Las Vegas. E’ quindi chiaro che lo sviluppo del Turismo è praticamente possibile ovunque.
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Per diversificazione si intende la presenza di più beni e/o servizi prodotti e offerti. La diversificazione è molto importante in quanto permette di ampliare la propria economia. Per rendere più chiaro il concetto facciamo un esempio: Se abbiamo un Paese X che vive esclusivamente di agricoltura, esso si troverà in enorme difficoltà nel caso in cui in un anno, a causa di qualche motivo come condizioni meteo particolarmente sfavorevoli, la produzione calasse in modo rilevante. Ma se questo Paese producesse anche altri prodotti o servizi, riuscirebbe sicuramente a resistere meglio, pur avendo ricevuto un duro colpo.
Possiamo anche prendere come esempio l’immagine presente all’inizio di questo post: immaginiamo che ogni sfera sia un settore dell’economia. Se una di queste sfere scivola via, ne restano comunque tutte le altre. Ma se invece di tante sfere ve ne fosse solamente una e questa scivolasse via, non ne rimarrebbe nessuna. Ogni sfera aggiunta contribuisce alla diversificazione. Va da sè che più l’economia è diversificata e più il sistema risulta essere, almeno in parte, “protetto”. Il turismo quindi può contribuire, a volte in modo importante, alla diversificazione. Questo concetto può poi anche estendersi al settore turistico stesso, ossia diversificando a sua volta i servizi e sviluppando più forme di turismo nello stesso Paese.
Impatto Economico del Turismo
Il turismo ha una varietà di impatti economici. I Turisti contribuiscono alle vendite, ai profitti, alla creazione di posti di lavoro, alle entrate fiscali e al reddito di una destinazione. La spesa turistica ha un effetto a catena, nel senso che il suo effetto si propaga dal settore turistico al resto dell’economia. Si parla di effetto diretto quando si prendono in considerazione quelle aziende che ricevono direttamente la spesa turistica. Come già sottolineato precedentemente stiamo parlando di ristoranti, alberghi etc…Nello specifico il valore dell’effetto diretto è dato dal valore della spesa turistica meno il valore delle importazioni necessarie a fornire quei beni e/o servizi. Ad esempio, un aumento del numero di turisti che pernottano negli hotel aumenterà le vendite in questo settore (effetto diretto).
A loro volta, però, queste aziende dovranno rivogersi ad altre aziende per il funzionamento dell’attività stessa. Questo giro di spesa viene chiamato effetto indiretto. Per essere più chiari: gli effetti indiretti sono i cambiamenti di produzione derivanti dai vari cicli di ri-spesa delle entrate del settore turistico nelle industrie collegate ad esse (ad esempio industrie fornitrici di prodotti e servizi per alberghi).
Il moltiplicatore si basa sul concetto che un’impresa, per operare e vendere i propri prodotti, deve effettuare acquisti da altre imprese operanti nell’economia locale. Queste imprese, o anche fornitori, a loro volta necessitano di acquisti da altre imprese e così via. Si basa quindi sul principio di interdipendenza. Come già scritto precedentemente, una variazione della spesa turistica determinerà una variazione dei livelli di produzione di un’economia, dei redditi, dell’occupazione, delle entrate pubbliche. Il moltiplicatore è il rapporto di due variazioni: variazione di una variabile economica come ad esempio il livello del reddito e la variazione della spesa turistica.
Il turismo quindi può apportare molti benefici se correttamente sviluppato, può portare valuta pregiata, occupazione, reddito, investimenti e permette una diversificazione dell’economia. “Turismo sostenibile” dovrà essere la parola d’ordine del turismo di domani; il nostro pianeta e la nostra società hanno bisogno di un modo diverso di “fare turismo” rispetto al passato.
Impatto Ambientale e Sociale del Turismo
Per mantenere elevata la loro capacità di attrazione, le località turistiche dovrebbero avere interesse a conservare intatto l’ambiente naturale, che costituisce molto spesso una delle loro principali risorse. Per molto tempo si è ritenuto che aria pura, acque pulite e vegetazione incontaminata fossero risorse illimitate è sempre disponibili; a partire dagli anni settanta è diventato sempre più evidente che questo tipo di risorse è in realtà molto fragile, con una limitata capacità di recupero e sopportazione.
Lo sviluppo del turismo di massa, purtroppo, ha comportato innanzitutto un estensione delle zone cementificate e delle infrastrutture di comunicazione al discapito di terreni agricoli aree verdi. Le singole località, inoltre, spesso non erano preparate ad accogliere un numero di persone che aumentava enormemente in determinati periodi dell’anno.
La comunità locale integra l’attività turistica accompagnandola nella sua evoluzione. A volte, invece, l’arrivo del turismo viene vissuto in modo traumatico, magari a causa dell’eccessiva rapidità della sua affermazione. Ci possono essere svariati effetti positivi sulla società di accoglienza:
- Si creano opportunità di occupazione e di imprenditoria.
- Viene frenata le migrazione e si alimenta una crescita demografica poiché la manodopera spesso si stabilisce in loco.
- Grazie all’incontro con i turisti che provengono da città e paesi lontani la vita sociale e culturale si arricchisce di nuovi stimoli e confronti con il mondo esterno.
- Aumenta il livello di tutela del patrimonio architettonico e artistico.
Possono esserci però anche numerosi aspetti sociali negativi: si turbano i ritmi di vita consolidati, soprattutto quelli della popolazione anziana, cui vengono imposte nuove abitudini.
Capacità di Carico e Qualità dei Servizi
Ogni località ha una sua soglia riguardo alla capacità di assorbire nel proprio tessuto i turisti e le loro esigenze. Questo limite non è uguale per tutte le aree turistiche; alcune riescono a sopportare un alto numero di attività, mentre altre sono più fragili ecologicamente e possono subire danneggiamenti anche da flussi di bassa entità. Questa soglia è rappresentata dalla capacità di carico; un aumento dell’attività turistica porta a danni ambientali e sociali con il conseguente declino delle attività.
Il concetto di capacità di carico (che nasce dagli studi sull’agricoltura) è stato adottato come misura della possibilità di un ecosistema di produrre in maniera costante le risorse necessarie alle specie viventi che lo abitano, senza rischi per la sopravvivenza complessiva. Questo concetto può essere applicato anche al turismo e dipende sia da fattori naturali come clima, natura dei suoli, idrografia, vegetazione, orografia, eccetera, sia dal tipo di attività che viene avviata.
La capacità di carico si supera quando lo squilibrio indotto dalla attività turistica sugli ambienti naturali e sociali è diventato irreversibile. Ovviamente anche nel Master dell’Academy c’è spazio per questi temi. Il turismo di prossimità ha visto una crescita esponenziale, in particolare negli ultimi anni. Viaggiare senza rimanere spettatori passivi è un’opportunità per arricchirsi di nuove conoscenze da portare con sé per sempre, anche una volta tornati a casa. La natura è sempre il luogo ideale, dove ritrovare il proprio benessere e liberarsi dallo stress e dai ritmi della vita quotidiana. Viaggiare in modo sostenibile regala sempre emozioni straordinarie. Il turismo emozionale mette in connessione la parte più intima e profonda dell’animo dei viaggiatori, attraverso esperienze che coinvolgono le emozioni, l’immaginazione e i desideri più inconsci. La qualità dei servizi turistici offerti gioca un ruolo fondamentale nel turismo sostenibile.
Contributo dei vari settori del Turismo nelle emissioni di CO2
Fonte: cambiamenti climatici e il turismo, Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite e Programma per l’Ambiente, 2008
Settore Turistico | % Emissioni di CO2 |
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Trasporti | 75% |
Alloggio | 21% |
Attività locali | 4% |
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