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Bobbio: Cosa Vedere nel Borgo più Bello d'Italia

Bobbio, incastonato tra le colline della Val Trebbia, è uno dei borghi più affascinanti e ricchi di storia della provincia di Piacenza.

Questo piccolo comune, premiato come uno dei “Borghi più belli d’Italia” e vincitore del titolo di “Borgo dei Borghi 2019”, rappresenta una destinazione imperdibile per chi desidera immergersi in un’atmosfera senza tempo, circondato da natura, cultura e tradizioni.

Storia e Origini di Bobbio

Le origini di Bobbio risalgono all’epoca romana, ma è nel Medioevo che il borgo conosce il suo periodo di massimo splendore, grazie all’arrivo di San Colombano.

Questo monaco irlandese, nel 614 d.C., fondò l’abbazia di San Colombano, che divenne presto un importante centro religioso e culturale in Europa, con una biblioteca ricca di manoscritti e testi antichi.

Chi visita Bobbio può immergersi in un percorso tra storia, architettura e natura, con diverse attrazioni da non perdere:

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Cosa Vedere a Bobbio: Un Itinerario tra Arte, Storia e Natura

L’Abbazia di San Colombano

Simbolo indiscusso del borgo, l’abbazia è un luogo carico di spiritualità e storia. La sua storia inizia nel VII secolo quando fu fondata, appunto, da san Colombano, diventando rapidamente uno dei centri monastici più importanti d’Europa. Oggi è possibile visitarla e ammirare questo esempio di arte romanica e scoprire la sua storia.

Il Complesso di San Colombano è formato dalla chiesa, il chiostro interno con il Museo della Città ed i giardini interni, il Museo dell’Abbazia nella zona dell’antico Scriptorium, il porticato con il giardino di Piazza Santa Fara.

Da non perdere il fonte battesimale del IX sec. nella navata sinistra, il pavimento a mosaico di circa 100 mq della chiesa pre-rinascimentale, uno straordinario esempio di Bibbia illustrata per chi non sapeva leggere (Bibbia pauperum).

La cripta è il luogo più mistico del complesso con il sarcofago di S. I locali dello scriptorium dell’abbazia oggi ospitano il Museo dell’Abbazia, una raccolta che va dal Medioevo fino al 1700.

Le due sale del Lapidario ospitano lastre, capitelli, colonnine di epoca longobarda e carolingia che arredavano la chiesa precedente e furono riutilizzati per la chiesa rinascimentale.

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Nella sezione Reliquari c’è il Busto Reliquiario di S. Colombano in argento e rame dorato con la mitra in lamina d’argento con le reliquie del capo di S. Colombano.

Il Ponte Gobbo (o Ponte del Diavolo)

Uno dei simboli più iconici di Bobbio, questo antico ponte romano-medievale attraversa il fiume Trebbia con le sue inconfondibili arcate irregolari. Simbolo indiscusso di Bobbio, il Ponte Gobbo accoglie i visitatori all’ingresso del paese ed è il primo punto di interesse che si incontra quando si giunge al paese.

Questo ponte medievale in pietra, lungo ben 273 metri, deve il suo nome al particolare profilo irregolare con 11 archi diseguali tra loro e posti a diverse altezze, che si riflettono nel fiume Trebbia creando un panorama suggestivo.

La leggenda narra che fu costruito dal diavolo in una sola notte in cambio dell’anima del primo che l’avesse attraversato.

Il nome Ponte Gobbo, invece, viene dall’irregolarità delle arcate, mentre il nome Ponte del Diavolo, invece, si riallaccia a una leggenda comune a molti ponti in Italia, come quello di Lucca e Pavia.

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La struttura irregolare del ponte sarebbe dovuta alla diversa altezza dei diavoli al lavoro quella notte e dal fatto che il diavolo, arrabbiato per lo scherzetto tiratogli dal santo, avrebbe dato un calcio alle arcate.

La storia ci narra, in realtà, che un ponte esisteva già in epoca romana ma quello attuale fu completato dai monaci dell’Abbazia di San Colombano nel VI secolo. Si può ammirare a mezzogiorno o di notte, all’alba o al tramonto, il fascino di questo ponte è innegabile.

Sul ponte, che si attraversa solo a piedi o in bici, ci sono tre coppie di edicole sopra le campate maggiori.

Il Castello Malaspina-Dal Verme

Arroccato su una collina che domina il borgo, il castello è un’imponente fortezza medievale che offre una vista spettacolare sulla valle. Il Castello Malaspina-Dal Verme è situato in posizione elevata, nella parte alta del paese, sopra al parco omonimo.

Struttura fortificata costituita da più corpi di fabbrica racchiusi nella cinta muraria interna, la sua edificazione ha avuto inizio nei primi anni del Trecento. Il Castello è particolarmente noto per la Sala delle Marine, il cui aspetto è caratterizzato dalla presenza di un grande camino in pietra.

Oggi ospita eventi e mostre, oltre a raccontare la storia delle nobili famiglie che lo abitarono.

Nel 1973 l’edificio è stato sottoposto a lavori per il rifacimento di intonaci, pavimenti e copertura, oltre che per il consolidamento delle strutture e di parte della scala.

Come ogni castello che si rispetti, anche questo ha le sue storie di fantasmi che ogni tanto appaiono sulle mura. Sono i poveri reclusi del “pozzo dei coltelli“, un condotto rivestito da lame affilate sporgenti collegate con una segreta senza via di uscita.

Le stradine e le piazze del centro storico

Passeggiare per Bobbio è come fare un viaggio nel tempo: vicoli acciottolati, antichi palazzi e piazzette pittoresche regalano scorci suggestivi e un’atmosfera unica. Il cuore di Bobbio è composto dalle strette vie di ciottoli del suo centro storico, dove ogni angolo racconta una storia: le antiche abitazioni in pietra, le piazze storiche e i negozi caratteristici offrono un’atmosfera autentica e accogliente per le vie di questo grazioso paesino medievale.

Non mancano botteghe artigianali e locali dove gustare i prodotti tipici del territorio.

Percorrendo le stradine del centro di Bobbio troverete molti palazzi nobiliari, che narrano con le loro architetture severe, le vicende delle famiglie più importanti della città come i Castelli o i Calvi che decorarono le facciate delle loro abitazioni in una gara di potenza e ricchezza.

Qui gli antichi portici sono uno degli angoli più fotografati del borgo.

Il Fiume Trebbia e la natura circostante

Bobbio è anche la porta d’accesso a una delle valli più belle d’Italia: la Val Trebbia. A poca distanza dal paese, nella località di San Salvatore (circa 6 km), la Trebbia si fa tortuosa e il suo percorso crea meandri di indubbio fascino naturalistico.

Le acque limpide dei “meandri” sono una vera attrazione, ma solo se si è disposti a fare 25 minuti di cammino. I più pigri possono scegliere di fare il bagno a Berlina Beach, una spiaggia molto più accessibile appena fuori il borgo di Bobbio.

Aggrappato alla roccia a picco sul fiume sorge, inoltre, Brugnello (a 13 km), bellissimo e antico abitato di case in sasso con annessa piccola chiesa, noto per aver dato i natali a Rosa Mazzolini, mecenate che nel 2005 ha donato alla Diocesi di Bobbio una Collezione di arte del 900.

Museo Collezione Mazzolini

In tema di cosa vedere a Bobbio sembra opportuno menzionare l’immersione in un luogo del quale è protagonista l’arte, ovvero il Museo Collezione Mazzolini, inaugurato nel novembre del 2015.

La sua nascita si deve a una donazione privata di Rosa Mazzolini alla Diocesi di Piacenza-Bobbio. La collezione si compone di 899 opere realizzate da artisti che frequentavano la zona Brera di Milano, ad esempio De Chirico, Fontana e Pomodoro.

Obiettivo del museo è quello di avvicinare le persone al mondo dell’arte contemporanea, spesso di più difficile comprensione rispetto a quella delle epoche precedenti.

La concattedrale di Santa Maria Assunta

La facciata è in stile romanico ed è stato costruito a partire dal 1070. I lavori di edificazione si sono conclusi cinque anni dopo, e la struttura è rimasta pressoché la stessa fino al XIII secolo. In quest’epoca vennero eseguiti alcuni interventi.

Ad esempio, il pavimento fu sopraelevato, e i due bracci del transetto furono allungati lateralmente. La facciata che è possibile ammirare oggi non è la versione originale, bensì quella realizzata nel 1463.

Essa è affiancata da due torri che sono originali esclusivamente nella parte inferiore. All’interno della cattedrale, a croce latina, emergono le decorazioni realizzate a partire dal 1723 da Francesco Porro, raffiguranti le varie tappe dell’Assunzione della Vergine Maria in cielo.

Eventi a Bobbio

Oltre a essere un luogo ricco di storia, Bobbio è un borgo molto vivo che viene animato durante tutto l’anno da sagre e feste.

  • Mostra del Mercato del Fungo e del Tartufo
  • Carnevale Bobbiese
  • Falò di San Giuseppe
  • Festa del Pinolo
  • Festa patronale di San Colombano
  • Fiera-mercato
  • Irlanda in musica
  • Palio delle Contrade
  • Sagra della lumaca

La Mostra del Mercato del Fungo e del Tartufo è un evento che si tiene il primo weekend di ottobre con l’esposizione di moltissimi tartufi. Si organizzano anche mini eventi, come gare con i cani da tartufo. Non mancano poi le occasioni per poter degustare delle specialità a base di questo prodotto, grazie alla presenza di alcune bancarelle.

Ogni anno nell’ultima domenica di Carnevale il centro del borgo viene percorso da sfilate di carri decorati provenienti sia da Bobbio stessa che dai paesi limitrofi. Questo evento viene poi ripetuto anche per il rito Ambrosiano, dove i bambini si divertono colpendo pentolacce ripieni di dolci.

Il Falò di San Giuseppe si ripete ogni anno il 19 marzo, come rito per celebrare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. L’evento viene organizzato sulla riva del torrente Bobbio.

Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto è possibile avvicendarsi tra banchetti gastronomici e musica dal vivo nelle vie del centro. Ma attenzione a non confondersi: la festa del Pinolo non è dedicata al pinolo inteso come l’ingrediente del pesto, ma un particolare formato di pasta fresco tipico proprio del borgo di Bobbio.

La festa patronale di San Colombano si festeggia il 23 Novembre essendo il patrono della città. La sera prima del patrono avviene la processione serale chiamata “Transito di San Colombano” della reliquia del busto di San Colombano. Nella giornata del 23 Novembre, la tradizione vuole che si benedica il pane di San Colombano e che venga distribuito tra i fedeli.

Se sei un amante dei mercatini e degli oggetti antichi o prodotti tipici, non puoi perderti la fiera-mercato che avviene ogni sabato dalle 8.00 alle 13.00 in Piazza di Porta Fringuella. Troverai cibo locale, oggettistica, macchine agricole e molto altro.

Irlanda in musica è un evento in cui trovare numerose bancarelle e musica dal vivo irlandese e celtica. Il perché si svolge non è casuale: San Colombano, infatti, era un monaco originario dell’Irlanda. La festa, dunque, si ricollega proprio a queste sue origini.

Il Palio delle Contrade è di origini antiche Medioevali, ma è tuttora praticato nell’ultima domenica di giugno di ogni anno. Cinque fazioni dovranno lottare per conquistare il drappo e aggiudicarsi così la vittoria. Il numero delle fazioni non è casuale, poiché ne esiste una per ogni porta d’accesso al borgo, ossia: Nove, Agazza, Fringuella, Legleria e Alcarina.

La sagra della Lumaca è una sagra molto particolare che si tiene il giorno dell’Immacolata nel periodo natalizio. Ogni anno durante l’evento vengono preparare e consumate le cosiddette “lumache alla Bobbiese”. Il borgo infatti fa parte del complesso delle città delle lumache, delle quali se ne contano solamente sei nell’Italia del Nord.

Cosa Mangiare a Bobbio

Dopo una visita a tutte queste attrazioni, cosa c’è di meglio di un pranzo o una cena con le specialità culinarie della zona? Anche Bobbio ha i suoi piatti che dovete assolutamente provare!

  • Maccheroni alla Bobbiese: una pasta fresca preparata a mano con l’uso di un ferretto
  • Bomba di riso di Bobbio: con un ripieno a base di carne di piccione
  • Lumache alla Bobbiese: una tradizione immancabile per la vigilia di Natale
  • Torta di mandorle: in dialetto “ra tùrta d’armandul”, veniva preparata già in epoca medievale
  • Croccante: fatto con mandorle e zucchero caramellato, ha ottenuto nel 2019 il riconoscimento De.Co.

Dove Mangiare a Bobbio

Nel paese e nei suoi dintorni non avrete problemi a trovare un posto dove mangiare: panetterie, enoteche, agriturismi…

  • La Salumeria Artevi - Piazza S. Francesco, 1
  • L’Antica Forneria Bobbiese - Contrada di Porta Nova, 4
  • Enoteca San Nicola - Via San Nicola, 11 angolo Contrada dell’Ospedale
  • Acqua Dolce e Salata - Località Moglia, 9
  • Agriturismo Ca’ del Sartù - Località Cà del Sartù (Bobbio)

Dove Dormire a Bobbio

Scegliere di fermarsi a Bobbio per una o più notti è un’ottima occasione per visitare il borgo con più calma, oltre che tutte le attrazioni circostanti.

  • Albergo ristorante piacentino - Piazza S. Francesco, 19
  • B&B Buongiorno notte - Piazza S. Francesco, 20

Quando Visitare Bobbio

Non c’è una stagione da preferire per visitare Bobbio: il borgo è sempre affascinante sia in estate, che in autunno e inverno.

Come Arrivare a Bobbio

Il borgo è facilmente raggiungibile sia in macchina che tramite i mezzi pubblici grazie alla rete trasporti della zona.

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