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Escursioni in Montagna d'Estate: Consigli Utili per un'Esperienza Indimenticabile

L'estate è il periodo ideale per le escursioni in montagna. Per trascorrere una giornata in montagna in totale sicurezza senza incorrere in pericoli, è fondamentale seguire alcune indicazioni. Abbiamo parlato con Paolo Pirovano, guida alpina e Maestro di Escursionismo, che ci ha dato alcune indicazioni per trascorrere una giornata in montagna in totale sicurezza senza incorrere in pericoli.

Pianificazione e Preparazione

Oltre alla verifica delle condizioni meteorologiche, è basilare studiare bene il percorso prima di partire e procurarsi una cartina con i sentieri della zona. Le guide con carte topografiche dell’Istituto Geografico Militare sono quelle più dettagliate: la difficoltà dell’itinerario è indicata con sigle convenzionali (T, E, EE, EEA), dal più facile al più impegnativo. Le linee rosse continue indicano un sentiero facile, quelle tratteggiate segnalano un percorso più difficile, quelle punteggiate corrispondono a tratti esposti da evitare se si è principianti.

Cosa portare in montagna e cosa indossare

Non c’è escursione che non inizi con questa domanda: “Cosa devo portare in montagna?”. Decidere cosa portare per un’escursione in montagna in giornata è un aspetto importante.

Ogni volta che iniziamo a preparare lo zaino dobbiamo scegliere indumenti e oggetti che serviranno a rendere la nostra escursione confortevole e sicura. In montagna infatti il clima è mutevole, la temperatura scende man mano che si sale di quota, si fa fatica, si suda, e dopo un po’ di ore di cammino il peso dello zaino sulle spalle si sente, eccome.

Quindi scegliere bene cosa portare in montagna è essenziale per godersi l’escursione e apprezzare la bellezza della natura, le cime che si innalzano verso il cielo, e la luce pura e trasparente.

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Ecco quindi un elenco di cosa portare in montagna d’estate e durante le mezze stagioni: cominciamo con l’abbigliamento e poi vediamo insieme cosa mettere nello zaino. In generale, il mio suggerimento è di adottare un approccio minimalista, un po’ come quando si va in viaggio: portare poche cose, ma funzionali. Uno zaino troppo pesante può trasformare la camminata in montagna una tortura interminabile anziché in un piacere.

Abbigliamento Adeguato

La calzatura da trekking deve essere scelta con cura ed avere una suola flessibile antiscivolo: basse e morbide con suole artigliate per le passeggiate di fondo valle, alte e rinforzate sui fianchi per escursioni, vie ferrate e ghiaioni. L’abbigliamento ideale è quello a strati, perché la temperatura se a valle è gradevole, a 2000 metri potrebbe calare in maniera brusca. Di solito il termometro si abbassa di 6/7 gradi ogni 1000 metri di dislivello ed i venti in quota intensificano notevolmente la percezione del freddo.

Secondo me la prima regola è vestirsi a strati, con abiti comodi e pratici. Quando organizzate una gita in montagna ricordate che il clima cambia velocemente e che in salita si suda, anche se la temperatura scenda mentre si sale di altitudine. Per mantenere una buona temperatura corporea spesso è necessario svestirsi o coprirsi rapidamente, perciò meglio scegliere indumenti facili da mettere e togliere.

In generale, secondo me l’abbigliamento indicato per andare in montagna è questo:

  • Maglietta traspirante in estate; maglia termica in autunno e in primavera.
  • Di solito quelli estivi hanno una cerniera per staccare la parte inferiore quando fa caldo (si chiamano zip-off).
  • In genere io preferisco i pantaloni lunghi, anche in estate, perché danno più protezione alle gambe (es. piante, ortiche, rocce, rami, insetti)
  • Eventualmente, gilet smanicato, giacca con tasche o marsupio: utili per tenere piccole cose a portata di mano (fazzoletti, telefono, mappa, etc.)
  • Scarpe/scarponi da trekking: sono indispensabili. È importante indossare scarpe o scarponi da escursione adatti, che tengono su tutti i terreni, fango e pietre umide comprese: la suola in Vibram è l’ideale da questo punto di vista. Inoltre, vi consiglio di scegliere scarpe in Goretex, che tengono la pioggia.
  • Bastoncini da trekking: utili soprattutto per le camminate lunghe e in caso di discese ripide. Aiutano a bilanciare lo sforzo fra gambe e braccia.

Cosa Mettere Nello Zaino

Nello zaino non deve innanzitutto mai mancare una borraccia d’acqua, perché in montagna si perdono molti liquidi con conseguente affaticamento del cuore. È necessario bere più del normale una buona idratazione contribuisce a ridurre la secchezza dell’aria ed aiuta inoltre a sostituire i fluidi persi a causa della pesante respirazione legata alla quota e allo sforzo fisico.

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Lo zaino ideale secondo me dovrebbe essere capiente, con lo schienale areato e un po’ rigido, in modo che il peso non si accasci sulla schiena. Meglio se con lo schienale areato e assolutamente impermeabile. Scegliere un buon compagno di viaggio è importante perché vi seguirà lungo salite impervie, discese, durante gli acquazzoni e sotto il sole cocente. Altro dettaglio da non trascurare è che abbia il cinturone da allacciare alla vita, che solleva leggermente lo zaino e aiuta a far sì che non pesi troppo sulle spalle e la cervicale. Quindi deve essere comodissimo, almeno quanto le scarpe che indossate.

Lista di cose da portare nello zaino

  • Maglia e calzini di ricambio: la prima perché quando si arriva in cima è bene cambiarsi per non prendere freddo; i secondi in caso di pioggia, pozze o guadi mal riusciti (ne so qualcosa!)
  • Giacca a vento impermeabile o soft shell. So che quando si va in montagna in estate può sembrare un peso inutile sulle spalle, ma oltre i 2000 m anche in estate il clima può essere freddo e il vento molto tagliente. Meglio non essere impreparati.
  • Scaldacollo o una sciarpa
  • Cappello / bandana
  • Occhiali da sole

Cosa portare da mangiare in montagna (e da bere)

Quando si va in montagna secondo me è bene cercare il giusto equilibrio fra alimenti che danno energia, ma non appesantiscono troppo.

Per evitare l’effetto incudine-nello-stomaco, dopo una colazione abbondante portate con voi:

  • Panini e spuntini veloci (es. frutta secca, cioccolata, barrette), che aiutano a recuperare le energie rapidamente nei momenti di calo.
  • Acqua (in abbondanza). Pesa, è vero, ma può capitare di fare percorsi lunghi in cui non si incontra un ruscello o una fontana nemmeno a pagarla.
  • Thermos con tisana o the caldo: in autunno inoltrato quando comincia a fare freddo e magari i rifugi sono chiusi è piacevole bere qualcosa di caldo.
  • Integratori di sali minerali da sciogliere nell’acqua, utili soprattutto in estate.

Kit pronto soccorso e medicine utili

  • Spray antizecche: importantissimo, in Friuli Venezia Giulia ce ne sono tante. Io uso lo spray Jungle Formula forte, consigliato da mio papà che va in montagna da una vita e di zecche ne sa qualcosa. A sua detta è quello più efficace. Utile portare con sé anche le pinzette per togliere le zecche.
  • Cerotti, cerotti per le vesciche, garze
  • Salviette disinfettanti
  • Analgesico
  • Antimetico, antidiarroico, farmaci per problemi di digestione (oppure citrato di sodio o zenzero candito, fanno digerire e passare la nausea in caso di mal d’auto per i tornanti)
  • Collirio e/o liquido per lenti a contatto (ma anche occhiali da vista o lenti di scorta)

Altre cose da portare per un trekking in montagna

  • Metallina o telo termico: serve per ripararsi dal caldo o dal freddo e mantenere una temperatura corporea adeguata in caso di infortunio.
  • So che molti preferiscono usare le app per lo smartphone, ma in montagna può capitare di camminare per ore dove non c’è segnale o che la batteria si scarichi
  • Bussola per escursionismo
  • Fischietto da appendere allo zaino: alcuni zaini da escursionismo ne hanno uno già in dotazione, ma se il vostro non ce l’ha, il fischietto è utile per dare dei segnali quando si è in difficoltà in montagna. Ovviamente non va usato a sproposito, ma solo nelle situazioni di emergenza.
  • Crema solare e burrocacao con fattore di protezione solare alto, SPF 50+
  • Sacchetti per le immondizie: non lasciamo rifiuti in giro, riportiamo indietro la spazzatura dove si può smaltire correttamente.
  • Power bank e cavo ricarica del telefono: rimanere senza batteria, anche quando si è sulla strada di rientro, può far preoccupare chi è a casa (chiedete a quel montanaro impenitente di mio padre se ne sa qualcosa…). Utile sceglierne uno con alto amperaggio, per garantire più ricariche.
  • Scarpe di ricambio da lasciare in auto e sacco per riporre gli scarponi in caso di fango o pioggia: non so voi, ma dopo aver scarpinato a me piace indossare scarpe più comode, anche solo per stare in macchina.

Consigli Aggiuntivi

Fare camminate in montagna d’estate è una delle cose più belle che esistano. In montagna non contano i km, contano il dislivello e il tempo stimato per percorrere un sentiero, oltre al grado di sua difficoltà tecnica. Quindi la prima cosa da fare è informarsi, leggere qualche guida o mappa e scegliere percorsi adatti al proprio grado di allenamento e abitudine a camminare in montagna.

Il consiglio è sempre quello di non sovrastimare le proprie capacità, perché non è detto che scendere sia più facile che salire. È una semplice regola di buonsenso, ma è sempre meglio ripeterla: se si esce da soli è bene informare qualcuno (parenti e famigliari, il gestore del rifugio, o della propria sistemazione) sul giro che si intende fare.

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Controllare il meteo sarebbe da fare ancora prima di scegliere il proprio itinerario. Anzi, soprattutto in montagna, quasi più che al mare, è fondamentale proteggersi dai raggi solari. Una crema solare con alto fattore di protezione, occhiali da sole, e magari un cappellino, sono il minimo indispensabile per evitare scottature ed eritemi.

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