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Mantova: Un Tesoro Rinascimentale da Scoprire

Mantova, una città incantevole che merita un viaggio anche di mille miglia per essere ammirata. Torquato Tasso descriveva così questa perla del Rinascimento. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2008 e Capitale Italiana della Cultura nel 2016, Mantova è un centro ricco di storia e architettura, soprattutto grazie alla famiglia Gonzaga, che ne fece uno dei principali centri del Rinascimento italiano.

Fortunatamente, non è necessario percorrere mille miglia per raggiungere Mantova. Un weekend è sufficiente per immergersi nella sua atmosfera unica e scoprire le sue meraviglie.

Cosa Vedere a Mantova

Il centro storico di Mantova è molto raccolto, il che permette di visitare i monumenti principali anche in una sola giornata, con un minimo di organizzazione. Ecco alcuni dei luoghi imperdibili:

  • Castello di San Giorgio e Camera degli Sposi
  • Palazzo Ducale
  • Duomo di Mantova
  • Piazza delle Erbe
  • Rotonda di San Lorenzo
  • Torre dell'Orologio
  • Basilica di Sant'Andrea
  • Loggia delle Pescherie
  • Palazzo Te

Castello di San Giorgio e Camera degli Sposi

Alla fine del ponte si trova il Castello di San Giorgio, uno dei monumenti più importanti di Mantova, parte della Reggia dei Gonzaga (Palazzo Ducale). Il castello, fatto costruire da Francesco I Gonzaga nel 1395, è a pianta quadrata con quattro torri angolari ed inizialmente aveva una funzione difensiva. Successivamente fu ristrutturato e perse definitivamente la sua funzione di difesa, diventando la residenza della famiglia Gonzaga che, nel corso dei secoli, lo fece affrescare.

Una delle sale più famose del castello è la Camera Picta, più conosciuta come Camera degli Sposi, un capolavoro di pittura rinascimentale, realizzata nella seconda metà del 1400 da Andrea Mantegna. Per visitare il Castello di San Giorgio e la Camera degli Sposi è richiesta la prenotazione.

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Orari: il castello è aperto da martedì a domenica dalle 8.45 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.20).

Palazzo Ducale

Abbiamo poi visitato il Palazzo Ducale di Mantova, una delle regge più estese d’Europa con più di 500 stanze, 7 giardini e 8 cortili. Il nucleo più antico e originario è formato dal Palazzo del Capitano e dalla Magna Domus, realizzati dalla famiglia Bonacolsi. Con l’arrivo dei Gonzaga questi edifici furono uniti a nuove costruzioni, fino ad arrivare a formare la Corte Vecchia. Nel XV secolo, si unisce anche il Castello di San Giorgio e accanto alla Corte Vecchia fu costruita la Corte Nuova.

Qui visse e governò la famiglia Gonzaga dal 1328 al 1707, cioè fino a quando il duca Ferdinando Carlo fu costretto all’esilio. Nel corso dei secoli la famiglia ospitò nel palazzo i migliori artisti dell’epoca, tra cui pittori, architetti e decoratori, che con le loro opere abbellirono le diverse stanze.

Orari: il castello è aperto da martedì a domenica dalle 8.45 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.20).

Duomo di Mantova

Sulla Piazza Sordello si affaccia anche il Duomo di Mantova, o Cattedrale di San Pietro, edificato nell’XI secolo e modificato poi nel corso dei secoli, tanto da poter ammirare diversi stili che convivono armoniosamente. Il Duomo inizialmente era più piccolo e in stile romanico, di cui si conserva il campanile, per poi essere ampliato tra il XIV e il XV secolo dai Gonzaga. Nel 1395 Francesco I, per celebrare la nascita del suo primogenito, ordinò la costruzione di una nuova facciata in stile gotico, conservata oggi solo sul lato destro del Duomo.

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Al suo interno presenta una struttura a cinque navate, separate da una serie di colonne corinzie. La parte forse più bella è la Cappella del Santissimo Sacramento, realizzata nel XVII secolo e decorata alla fine del XVII secolo. È legata al culto della reliquia del Sangue di Cristo.

Piazza delle Erbe

Dal Duomo imbocchiamo poi Via Broletto e raggiungiamo Piazza delle Erbe, così chiamata perché vi si svolge il tradizionale mercato di frutta e verdura. Questa piazza è una delle più vive e vivaci della città, piccola ma con una storia da raccontare. Da un lato della piazza si trovano le antiche botteghe affittate a mercanti, in seguito abbellite da portici di stile tardo gotico e rinascimentale.

Su questa piazza si affacciano alcuni degli edifici storici più belli di Mantova: il Palazzo della Ragione e la Torre dell’Orologio, la Rotonda di San Lorenzo e la Casa del Mercante.

Rotonda di San Lorenzo

L’edificio più impostante della piazza è la splendida Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica di Mantova, costruita nell’XI secolo. Voluta dalla contessa Matilde di Canossa e costruita in stile romanico, nella sua struttura circolare ricorda la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Esternamente appare una chiesa molto semplice, ma rimarrete stupiti dalla sua bellezza interna.

Nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni, fino ad essere sconsacrata e chiusa al culto nel 1579, su disposizione del duca Guglielmo Gonzaga. Utilizzata prima come magazzino e poi, scoperchiata, come cortile privato, per oltre trecento anni fu inglobata e sovrastata da case e botteghe circostanti. Fu solo all’inizio del XIX secolo che, durante alcuni lavori di smantellamento degli edifici accanto alla Torre dell’Orologio, tornò alla luce.

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Torre dell'Orologio

Adiacente alla Rotonda di San Lorenzo e al Palazzo della Ragione, si trova la Torre dell’Orologio, costruita tra il 1472 e il 1473 sulle basi di un preesistente edificio del XIII secolo. Al termine dei lavori, fu collocato il bellissimo orologio astronomico realizzato dal matematico e astrologo Bartolomeo Manfredi, al servizio della famiglia Gonzaga. Al suo interno ospita il Museo del Tempo, che vi consigliamo di visitare, dove si può osservare il complesso meccanismo che tiene in funzione l’orologio.

Orari: la torre e il museo sono aperti dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Sabato e domenica orario continuato.

Casa del Mercante

Un altro maestoso edificio che si affaccia sulla piazza è la Casa del Mercante, edificata nel 1455 per volere del ricco mercante di tessuti Giovanni Boniforte da Concorezzo come sua casa-bottega.

Basilica di Sant'Andrea

Secondo la tradizione nella Cripta della Basilica di Sant’Andrea sono custoditi i Sacri Vasi contenenti la terra intrisa con il Sangue di Cristo che Longino, il centurione romano che gli trafisse il costato, raccolse ai piedi della Croce e portò poi a Mantova. Secondo la tradizione fu proprio Sant’Andrea a indicare dove ritrovare il primo vaso, ritrovato nell’804. Con questa scoperta, Mantova divenne sede vescovile e nel 1046 venne costruita una piccola chiesa in onore dell’Apostolo Andrea.

Il secondo vaso, insieme alle ossa di Longino a cui è dedicata una cappella della chiesa, fu ritrovato nel 1048.

Loggia delle Pescherie

Seguendo il corso del fiume Rio, fiume che attraversa Mantova in più punti, abbiamo raggiunto la Loggia delle Pescherie, un edificio storico della città dedicato al commercio del pesce, costruito nel 1536. La loggia è collegata alle Beccherie, il macello pubblico realizzato sempre su disegno di Giulio Romano negli stessi anni, ma demolito nel 1872.

Chiesa di San Sebastiano

Di fronte si trova la Chiesa di San Sebastiano, progettata da Leon Battista Alberti nel 1460. Come la maggior parte dei suoi progetti, anche questa chiesa venne completata da Luca Fancelli.

Orari: la chiesa è aperta da metà Marzo a metà Novembre, dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00.

Palazzo Te

L’ultima tappa del nostro itinerario a Mantova è stata il meraviglioso Palazzo Te, una villa rinascimentale costruita dall’architetto e pittore Giulio Romano tra il 1524 e il 1534, su commissione di Federico II Gonzaga. Il Palazzo è davvero meraviglioso in ogni suo angolo, dalle facciate alle infinite sale che si susseguono, tra simboli e riferimenti alla vita dei Gonzaga e alla politica del tempo. Le stanze non contengono più il mobilio dell’epoca, ma questo permette di ammirare meglio i meravigliosi affreschi.

Quest’ultima stanza è stata realizzata tra il 1531 e il 1536 da Giulio Romano, allievo di Raffaello, che, grazie ad una tecnica prospettica ottenuta dipingendo tutte le pareti, riesce a catapultare lo spettatore al centro della scena.

Orari: il palazzo è aperto il lunedì dalle 13.00 alle 19.30 e da martedì a domenica dalle 09.00 alle 19.30 nei mesi con l’ora legale. Nei mesi con l’ora solare è invece aperto il lunedì dalle 13.00 alle 18.30 e da martedì a domenica dalle 09.00 alle 18.30.

Navigazione sul Mincio e Dintorni

Una delle attività più famose da fare nei dintorni di Mantova è senza dubbio la navigazione sul Mincio per ammirare la splendida fioritura dei fiori di loto. Le imbarcazioni partono sia da Mantova che dal piccolo borgo di Grazie, frazione di Curtatone, e vi porteranno a scoprire diversi canali del fiume. Terminata la navigazione, potete fermarvi a visitare il piccolo Borgo di Grazie, frazione di Curtatone, considerato uno dei Borghi più Belli d’Italia.

Ad inizio estate, tra fine Giugno e Luglio, fioriscono i fiori di loto sul Lago Superiore, periodo perfetto per concedersi una navigazione sul Mincio. A Settembre invece si tiene il Festival della Letteratura, un festival internazionale che richiama scrittori e personaggi illustri del settore provenienti da tutto il Mondo.

Sul Mincio e sui laghi di Mantova operano numerose compagnie di navigazione che effettuano partenze programmate da Mantova, Grazie di Curtatone, Rivalta sul Mincio. Per conoscere orari e rotte di navigazione è possibile consultare le loro proposte, e le possibilità di scelta sono numerose: si può navigare in motonave, oppure solcare le acque dei laghi e del Mincio a bordo di battelli a motore elettrico o alimentati da energia solare, o ancora scivolare in canoa tra i canneti delle Valli e le isole dei fior di loto.

Esperti barcaioli propongono escursioni fluviali per turismo naturalistico e didattico sul fiume Mincio, tra la città di Mantova, Grazie di Curtatone e Rivalta, dove si estende la "Riserva naturale delle Valli del Mincio", zona umida palustre di eccezionale e rara bellezza e "cuore" del Parco del Mincio. Ci si imbarca a Grazie navigando il fiume tra canneti e la miriade di canali che attraversano la larga distesa d'acqua, dove tra il fiorire di ninfee, ibischi di palude e la fitta vegetazione sorvolano e nidificano aironi rossi e cinerini, svassi, il raro tarabuso, il falco di palude, e molte altre rare specie. Si costeggia il piccolo borgo dei pescatori "Angeli", dove il fiume ritrova la sua unità e allargandosi forma il primo e più ampio dei tre laghi che circondano Mantova: il Lago Superiore, teatro estivo dell'immancabile e spettacolare fioritura del Fior di Loto.

Possibilità di imbarco/sbarco a Mantova (Loc. Ponte dei Mulini) e Rivalta s/Mincio:

  • "Plenilunio sul fiume": Suggestive escursioni fluviali tra magiche atmosfere notturne illuminate dalla luna piena. (Durata 3h00 c.a.)
  • "Luci e colori del Tramonto": Navigando sul Mincio nei colori del sole al tramonto sul fiume. (Durata 1h30 c.a.)
  • "Il piacere dei sensi, navigando sul far della sera": Navigazione al tramonto con degustazioni guidate di vini e prodotti tipici mantovani.

Si estende da Pozzolo sul Mincio fino alla città di Mantova il tratto di fiume dell'Alto Mincio navigabile in canoa, in condizioni di relativa sicurezza e di difficoltà minime.

Nella parte a nord, dall'uscita dal Lago di Garda fino a Pozzolo, il fiume è invece canalizzato e presenta tratti di estrema pericolosità - anche mortale - per le varie opere (sbarramenti artificiali) realizzate nel tempo dall'uomo.

Itinerari in Canoa

  • Pozzolo-Goito
  • Goito-Rivalta

Su queste tratte sono numerosi i punti di imbarco e sbarco ma qui sono indicati i più consigliati, individuati per l'agevolezza e l'accessibilità.

Dal fiume naturale alla zona umida Valli del Mincio, tra canneti, aironi e fior di loto Partenza: Goito In canoa In canoa.

E' necessario attenersi rigidamente alle indicazioni relative a punti di discesa, di sbarco e di trasbordo per non incorrere in pericoli anche mortali.

Dintorni di Mantova: Borghi e Sapori

Per chi, come noi, oltre a visitare Mantova desidera spostarsi anche nei dintorni, il mezzo più comodo è senza ombra di dubbio la propria auto.

A circa mezz’ora d’auto da Mantova si trova lo splendido Borghetto sul Mincio, frazione di Valeggio sul Mincio, un piccolo gioiellino dal cuore medievale, anch’esso inserito nell’elenco de I Borghi più Belli d’Italia.

Ma attenzione, per accedere al laghetto si paga un piccolo obolo al guardino che assicura: tutti gli innamorati che scendono al lago non tornano più assieme in città.

Delizioso paese nei dintorni di Mantova, in cima ad una collina dalla cui chiesa si gode di una splendida veduta sulla pianura mantovana. Il pezzo forte di Volta Mantovana è comunque il Palazzo Gonzaga-Guerrieri.

Fidati di me: anche se non sei particolarmente attratto dall’arte religiosa, devi assolutamente visitare questa chiesa dove fede e mistero si incontrano. Si tratta infatti del luogo in cui, storicamente, i mantovani si recano per chiedere la grazia alla Madonna. Entra e trattieni il fiato.

Una delle regge più belle dei Gonzaga, è stata costruita tra 1447 e 1478 per volontà del marchese Ludovico II Gonzaga. Lo stile dell’architetto Fancelli lo vedi tutto nel portale di ingresso. All’interno del Palazzo Ducale si trova il Museo del Po, un viaggio nella vita quotidiana delle genti che vivevano lungo il Grande Fiume.

Siamo ai confini della bassa mantovana, nelle immediate vicinanze del Fiume Po, un lembo di territorio stretto tra Veneto ed Emilia Romagna.

Come Arrivare a Mantova

Se invece arrivate da altre località italiane, potete raggiungerla in aereo. L’aeroporto più vicino è situato a Villafranca di Verona, a 33 chilometri da Mantova, dove c’è un servizio navetta che vi porterà in circa 45 minuti in centro città.

Potete raggiungere Mantova anche in treno da Verona (45 minuti) e da Modena (55 minuti), essendo sulla linea Modena - Verona, e da Milano (2 ore). Dalla Stazione Centrale di Milano partono circa 10 corse al giorno, che vi porteranno a Mantova senza cambi.

Consigli Utili per la Visita

Prima di raccontarvi cosa vedere a Mantova in un giorno, vi consigliamo di valutare l’acquisto della Mantova Sabbioneta Card, che permette di visitare i musei e i monumenti di Mantova e Sabbioneta ad un prezzo scontato. La card ha un costo di € 20,00 per gli adulti, o € 8,00 ridotto per le famiglie, ed ha una validità di 72 ore dalla prima convalida.

Una volta arrivati a Mantova fate attenzione a non sbagliare strada in quanto, come la maggior parte dei centri storici delle maggiori città italiane, anche il centro di Mantova è una Zona a Traffico Limitato (ZTL). Noi però vi consigliamo di parcheggiare l’auto in uno dei parcheggi gratuiti situati poco fuori dal centro. Il più comodo, e anche panoramico, è il Parcheggio Campo Canoa (Google Maps), situato vicino al Ponte di San Giorgio.

Se non trovate posto in questi parcheggi gratuiti, allora non vi resta che cercare uno dei tanti parcheggi a pagamento. Parcheggio Mazzini Mantova, circa a metà tra il centro storico e il Palazzo del Tè. Gli orari dei parcheggi a pagamento con le strisce blu (quindi non quelli privati) sono dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 20.00.

Ad oggi, non si sa ancora con certezza la data dell’inizio della storia di Mantova e chi fossero i suoi primi fondatori, nonostante si pensa che furono gli antichi Umbri. Le prime tracce di un insediamento abitativo sono state ritrovate nell’area di Gradaro nel corso degli scavi eseguiti nel 2019/20. Sono stati ritrovati due grandi dolii, vasi in terracotta usati per conservare grano e altre riserve alimentari. Nel VI secolo a.C. si sviluppò la città etrusca, dei quali restano alcuni siti archeologici, ai quali seguirono i Celti. Nel 214 a.C. furono cacciati dai Romani, che conquistarono la città trasformandola prima in colonia e poi in municipium. Durante il periodo romano nacque il poeta Virgilio (70 a.C.-19 a.C.) e la città fu fortificata. La dominazione romana durò per secoli e ne restano ancora oggi diverse tracce. Caduto l’Impero Romano nel 476 d.C., Mantova fu invasa dai Goti di Teodorico e successivamente fu occupata dai Bizantini. Attorno all’anno 1000 iniziò il dominio dei Canossa, prima con Tedaldo di Canossa e poi con la contessa Matilde. Grazie a loro furono edificati alcuni degli edifici più belli di Mantova, chiese e conventi. Nel 1276 prese il controllo una delle famiglie più potenti dell’epoca, i Bonacolsi, che costruirono diversi palazzi, ma il loro dominio terminò circa 50 anni dopo con l’arrivo dei Gonzaga. La famiglia regnò su Mantova fino al 1707. Con loro la città visse il periodo di massimo splendore, divenne una delle città più importanti e uno dei massimi centri d’arte in Europa. Purtroppo però, durante la prima metà del XVII secolo, a causa dell’incapacità dell’ultimo Gonzaga-Nevers, iniziò il declino di Mantova.

Tabella Riepilogativa Orari e Costi

Attrazione Orari Costi
Castello di San Giorgio Martedì-Domenica 8:45-19:15 Incluso nella Mantova Sabbioneta Card
Torre dell'Orologio Martedì-Domenica 10:00-13:00 e 15:00-18:00 Consultare il sito ufficiale
Palazzo Te Lunedì 13:00-19:30, Martedì-Domenica 9:00-19:30 Consultare il sito ufficiale
Mantova Sabbioneta Card - €20 (Adulti), €8 (Ridotto)

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