Ahmed Issa: Il Ministro del Turismo Egiziano e le Strategie per il Settore
La complicata situazione geopolitica non favorisce i flussi turistici in Egitto, ma il ministro del Turismo e delle Antichità, Ahmed Issa, presenta un bilancio improntato all’ottimismo.
Risultati del 2023 e Prospettive per il 2024
In un'intervista rilasciata a Hosteltur, il ministro ricorda come nel 2023 si sia raggiunto il record di 14,9 milioni di turisti.
“Il quarto trimestre del 2023 è stato il secondo più alto mai registrato, con 3,6 milioni di turisti, in aumento del 9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Purtroppo il dato si è rivelato comunque inferiore, di circa 600mila unità, al potenziale stimato. La crisi mediorientale ci ha indubbiamente penalizzato, ma le strategie di gestione del rischio hanno consentito di contenere il problema”.
Il 2024, poi, sembra partito positivamente. “Durante la prima parte di gennaio abbiamo registrato un aumento dell’11% rispetto al corrispondente periodo del 2023. E sono fiducioso che il 2024 si rivelerà un nuovo anno record”.
“Il settore privato in Egitto, così come i nostri partner in Europa, stanno gestendo la situazione attuale molto meglio rispetto alle crisi precedenti - aggiunge il ministro -. E i numeri lo dimostrano”.
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Incentivi per Tour Operator e Compagnie Aeree
Per sostenere la domanda, il Governo egiziano ha allo studio una serie di incentivi da destinare ai tour operator e alle compagnie aeree.
“Collaboreremo con chi desidera promuovere il prodotto Egitto, coprendo parte dei costi e parte dei rischi delle campagne di promozione dei t.o”.
Nuova Immagine del Cairo e Investimenti Infrastrutturali
Fra i prodotti emergenti, “stiamo riproponendo Il Cairo con una nuova immagine.
Negli ultimi otto anni il governo egiziano ha investito il 22% del Pil in progetti infrastrutturali. Il Cairo e il resto dell'Egitto ne hanno tratto grandi benefici e sono ora pronti per presentarsi ai turisti con servizi migliorati. Quest'anno la città vedrà fra l’altro l'apertura del Grande Museo Egizio e miglioramenti alla cittadella di Salah El-Din.
Inaugurazione della Scuola Italiana di Ospitalità “Campus Enrico Mattei”
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, è stata ad Hurghada, in Egitto, per presenziare all’inaugurazione della Scuola Italiana di Ospitalità “Campus Enrico Mattei”.
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Il progetto del Ministero del Turismo, realizzato da Scuola Italiana di Ospitalità, Federturismo Confindustria, l’Ambasciata d’Italia in Egitto, PickAlbatros Holding e il Ministero del Turismo egiziano, si pone nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa promosso dal governo italiano per rafforzare i rapporti tra l’Italia e i Paesi africani.
Nello specifico, la realizzazione del “Campus Enrico Mattei” punta a sviluppare competenze manageriali, promuovere l’eccellenza operativa, incentivare l’innovazione e la sostenibilità, e assicurare la conformità normativa.
Il tutto, attraverso la formazione di figure professionali altamente qualificate nel settore dell’ospitalità, con due specializzazioni, rispettivamente nella gestione del Food & Beverage e delle attività di cucina e nella gestione dell’esperienza dell’ospite nelle attività di ricevimento e sala.
Dichiarazioni del Ministro Santanchè e dell'Ambasciatore Quaroni
“Un momento storico per il comparto turistico in termini di relazioni internazionali tra l’Italia e l’Africa, in un frangente in cui la cooperazione e lo sviluppo sostenibile sono più importanti che mai. Diamo da oggi un futuro nuovo ai giovani egiziani che potranno così ricevere una formazione di alto livello, grazie a docenti e formatori italiani, acquisendo e rafforzando le competenze nel settore del turismo per migliorare così le loro opportunità di lavoro e andare incontro alla richiesta di forza lavoro qualificata, anzitutto in Egitto, ma anche in Italia, in particolare fruendo delle norme che favoriscono l’immigrazione del personale formato all’estero. Un’iniziativa che, da un lato, risponde alle esigenze del mercato del lavoro, e dall’altro contribuisce alla crescita reciproca", dichiara il ministro Santanchè.
"Investire nella formazione e nella professionalizzazione del turismo significa progettare un settore prospero, capace di generare opportunità e di migliorare la qualità", prosegue il ministro.
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"L’Italia, con la sua esperienza e competenza, vere e proprie eccellenze riconosciute in tutto il mondo, è pronta a esportare modelli vincenti di formazione e professionalizzazione del comparto. Considerata l’importanza della formazione il Ministero del Turismo si è dotato di una specifica direzione a essa dedicata. E adesso, con questo progetto collocato nel contesto del Piano Mattei, puntiamo a una maggiore internazionalizzazione della formazione, che si porterà a creare migliori esperti anche contaminando con il know-how italiano tutta l’area del Mediterraneo. Non solo: questa scuola può essere un ponte per la pace perché il turismo aiuta a conoscersi e diventare amici”, conclude Santanchè.
“Sono particolarmente orgoglioso della realizzazione del progetto della Scuola Italiana di Ospitalità a Hurghada a cui l’Ambasciata ha contributo attivamente sin dalle prime fasi su impulso del Governo italiano", dichiara l’Ambasciatore d’Italia Michele Quaroni.
"La Scuola, frutto della collaborazione tra vari attori pubblici e privati italiani ed egiziani, è una dimostrazione concreta delle grandi potenzialità del Piano Mattei per l’Africa e delle opportunità che possono scaturire per l’Egitto e per il nostro Paese dalla sua realizzazione. La Scuola contribuirà a rinsaldare i legami economici tra i due Paesi e anche a promuovere percorsi di migrazione controllata verso l’Italia, con ricadute positive per gli operatori dell’industria del turismo da ambo i lati del Mediterraneo”, ha perseguito l’Ambasciatore Quaroni.
Commenti dei Dirigenti Scolastici e delle Associazioni di Categoria
“100 studenti partecipanti, oltre 600 ore di formazione teorico/pratica con la stessa metodologia di learning by doing che applichiamo in Italia attraverso l'alternanza di lezioni dimostrative, laboratori e tirocini con tutoraggio. E con la consapevolezza dell'impatto sociale derivante dall'inclusione dei giovani locali in progetti di formazione e inserimento lavorativo. Siamo grati al Ministero del turismo e a tutti i partner che hanno collaborato affinché questo progetto si potesse realizzare”, commenta Giulio Contini Direttore Generale della Scuola Italiana di Ospitalità.
“La formazione è la vera ‘chiave’ in ogni Paese per riavviare il comparto turistico e per fornire ai lavoratori le conoscenze e gli strumenti per potersi orientare in un mondo complesso, ma ricco di opportunità. L'inaugurazione della Scuola Italiana di Ospitalità di Hurghada che formerà i giovani egiziani secondo i nostri standard qualitativi è motivo per noi di grande orgoglio e soddisfazione, frutto di un bel lavoro di cooperazione tra Italia ed Egitto volto a sostenere lo sviluppo del settore dell’ospitalità dei nostri Paesi e a facilitare l'inserimento di queste qualificate risorse nel mercato del lavoro”, afferma la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli.
“Sono molto felice di accogliere la delegazione del Ministero del Turismo italiano a Hurghada. Questo momento segna il successo degli sforzi positivi che abbiamo compiuto per dare vita a questo progetto. Questa scuola, in collaborazione con i nostri amici italiani, fornirà manodopera qualificata tanto necessaria ai mercati egiziano e italiano.
Conferenza Stampa del Ministro Issa a Roma
Presso la sede dell’Ambasciata d’Egitto a Roma si è svolta la conferenza stampa del Ministro del Turismo egiziano Ahmed Issa che ha illustrato le strategie del suo Governo per incentivare e facilitare gli investimenti esteri su alberghi ed infrastrutture atti a sviluppare sempre di più un turismo che trova in Egitto una delle destinazioni più ambite a livello mondiale.
In apertura, l’Ambasciatore d’Egitto in Italia, Bassam Rady, ha voluto innanzitutto tranquillizzare circa l’impatto sul Paese della difficile situazione in Medio Oriente: “La regione mediorientale vive fasi turbolente da molti decenni e l’attuale conflitto sta assumendo un carattere davvero tragico. Tuttavia possiamo rassicurare il turismo sulla sicurezza che offre l’Egitto, paese tranquillo e pacifista. Tutti i siti culturali e di attrazione turistica hanno un alto livello di sicurezza”.
Affermazioni che trovano riscontro nel flusso ininterrotto dei turisti in Egitto, compresi gli italiani, anche dopo i tragici eventi del 7 ottobre e sulla previsione di arrivi nei mesi successivi.
“L’Egitto merita di essere una delle mete più importanti del turismo internazionale - ha dichiarato il ministro Ahmed Issa - e infatti è previsto che conterà circa 15 milioni di visitatori entro l’anno per arrivare a 18-20 milioni nel 2024. Dei quali fino a un milione italiani, il 20% in più di quest’anno. Oggi l’obiettivo è quello di ottenere una regolamentazione del settore fino a raggiungere standard molto elevati sia a livello qualitativo che di sicurezza. Ottomila aziende del turismo in Egitto possono aiutare a conseguire questi risultati, tuttavia è necessario porre in essere dei piani di investimento interno e di incentivi agli investimenti esteri. Ciò garantirebbe inoltre un aumento sensibile dei posti di lavoro”.
In definitiva quindi, le strategie per supportare e agevolare un settore sempre in crescita come quello del turismo, hanno come scopo quello di arricchire l’esperienza di viaggio in Egitto, nell’ospitalità e nelle attrazioni turistiche e culturali. A cominciare dall’arrivo in aeroporto dove l’ottenimento del visto, che di solito richiede circa 30 minuti di attesa, ora è possibile farlo con lo smartphone, così come molti dei biglietti di entrata per siti e musei.
“La pianificazione urbana per la crescita della domanda turistica de Il Cairo è infine così facilitata - ha concluso il Ministro - che il soggiorno si è allargato a 4-5 notti di media, contro le 2-3 di prima. E sempre di più il turista, in particolare quello italiano, chiede un viaggio che contenga più stimoli: esperienze di famiglia, mare, avventura, cultura”.
Incontro con la Stampa e gli Operatori Italiani
È volato a Roma Ahmed Eissa, il ministro del Turismo e delle Antichità dell’Egitto, per incontrare la stampa e gli operatori italiani in un momento così delicato per la destinazione.
“La mia presenza a Roma oggi vuole essere un segnale di sostegno al mercato italiano- ha detto il ministro-. Dall’inizio dell’anno 850mila italiani hanno visitato l’Egitto e siamo ancora convinti che riusciremo a raggiungere il milione di arrivi entro la fine dell’anno.
Nessuna variazione sta interessando, secondo il ministro, le operazioni di volo pianificate dai partner italiani sul picco della stagione invernale, anzi, ha spiegato: “I voli da novembre saranno ancora di più con la speranza che possano crescere costantemente fino alla primavera. In questo momento l’Egitto dispone di un ventaglio di infrastrutture in grado di rispondere alle esigenze di circa 18 mln di visitatori.
Sarà la zona nord-occidentale del Paese ad assistere alla crescita più significativa in termini di ricettività, e poi a seguire le aree di Luxor ed Assuan.
Tra i pilastri del piano di sviluppo turistico, c’è anche il trasporto aereo, con la previsione di far crescere l’offerta dei posti volo del 30% nei prossimi 5 anni: “Ci impegneremo affinchè le compagnie aeree possano percepirci come una delle destinazioni più economiche su cui poter operare- ha spiegato il ministro-. Stiamo aumentando la capacità anche sulle rotte che collegano il Sinai del sud al Cairo occidentale, dove abbiamo costruito il nuovo Sphinx Airport, che si trova a soli 20 minuti dalle Piramidi e dal Grand Egyptian Museum, che aprirà entro i prossimi 6 mesi.
A partire dal 2015 il 22% del Pil nazionale in Egitto è stato investito in infrastrutture; tra gli ambiti di intervento, oltre ad hospitality ed aviation, e alle ingenti ristrutturazioni di siti e musei, figura anche il progetto di una rete ferroviaria ad alta velocità, che collegherà Alessandria d’Egitto al Cairo e ad Abu Simbel: “Stiamo creando le condizioni affinchè l’esperienza di viaggio stessa possa essere migliorata ed agevolata, anche per coloro che viaggiano in maniera autonoma- ha commentato Ahmed Eissa-.
“Credo che in questo momento non sia corretto definire l’Egitto come destinazione in sofferenza perché le difficoltà sono generalizzate e coinvolgono tutta quell’area geografica, non solo le località egiziane - il commento di Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going, presente alla conferenza stampa del ministro Ahmed Eissa a Roma -. In queste ultime settimane il rallentamento in realtà ha riguardando tutte le prenotazioni in generale, perché è fisiologico che i clienti si siano messi in finestra a guardare gli accadimenti prima di prendere decisioni su viaggi e vacanze. Sappiamo che il viaggiatore italiano è molto sensibile agli eventi geo-politici, come sappiamo che è altrettanto rapido poi nella ripartenza.
Altre Iniziative e Sviluppi nel Settore Turistico Egiziano
All’ultimo Wtm London ha presenziato il neo ministro del Turismo dell’Egitto, Sherif Fathy, presente poi anche alla tre giorni del G7 Turismo di Firenze.
Nel 2024 il Paese nordafricano ha assistito a un aumento dei viaggi dei passeggeri in ingresso, con una crescita del 5% anno su anno nel numero di visitatori.
A dare forza all’avanzata turistica dell’Egitto c’è anche il trasporto aereo.
Dall’Italia, ad esempio, il 7 novembre è decollato il nuovo volo sulla rotta Milano Malpensa-Il Cairo con easyJet.
Fino all’attesissimo Cairo House, un hotel di lusso con 500 camere situato nel complesso storico di Tahrir, il più grande edificio governativo del Cairo.
Infine, la nuova Alamein City sta emergendo come una delle principali destinazioni per comfort, lusso e opportunità di investimento in Egitto. Qui c’è il nuovo hotel Rixos.
La protezione del Mar Rosso e la preservazione della biodiversità in Egitto sono in cima all’agenda delle organizzazioni ambientali.
Rania Al-Mashat è stata Ministro del Turismo dell’Egitto. Prima donna a ricoprire l’incarico nel Paese, ha ricoperto gli incarichi di senior economic adviser per il Fondo Monetario Internazionale e vice governatore della Banca d’Egitto.
Tabella: Dati Chiave del Turismo in Egitto
Anno | Numero di Turisti | Eventi Significativi |
---|---|---|
2023 | 14.9 milioni | Record di arrivi turistici |
Q4 2023 | 3.6 milioni | Aumento del 9% rispetto all'anno precedente |
Gennaio 2024 (prima parte) | Aumento dell'11% | Trend positivo rispetto al 2023 |
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