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Perché Gardaland è chiuso: il motivo dietro le chiusure anticipate

Negli ultimi tempi, Gardaland, il parco divertimenti più celebre d'Italia, ha dovuto affrontare diverse sfide, tra cui la carenza di personale stagionale. Questa situazione ha portato alla decisione di chiudere anticipatamente alcune attrazioni, scatenando il disappunto di molti visitatori.

Chiusura anticipata di 13 attrazioni

A partire dal 19 giugno, Gardaland ha annunciato la chiusura serale anticipata di ben 13 attrazioni. Tra queste figurano:

  • Jungle Rapids
  • Magic House
  • Superbaby
  • Funny Express
  • Flying Island
  • Baby cavalli
  • Peter Pan
  • Cinema 4D Experience
  • Space Vertigo
  • Colorado Boat
  • Kung fu Panda Master
  • Albero di Prezzemolo
  • Baby Canoe

Queste attrazioni, molto amate da grandi e piccini, hanno subito una chiusura anticipata alle ore 19, con un'eccezione per la "Notte Bianca" in cui sono rimaste accessibili fino alle 20.

Le ragioni dietro la chiusura

Il motivo principale di queste chiusure è la forte carenza di lavoratori stagionali che sta affliggendo il settore turistico. Come ha spiegato l'amministratrice delegata di Gardaland, Sabrina De Carvalho: «Gardaland, come tutto il settore del turismo, sta riscontrando nella ricerca di personale da assumere per la stagione estiva». La direzione ha annunciato che dai prossimi giorni anticiperà la chiusura di 13 attrazioni a causa della mancanza di personale.

Gardaland ha annunciato la chiusura serale anticipata di ben 13 attrazioni a motivo della "forte carenza di lavoratori stagionali".

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L'amministratrice delegata Sabrina De Carvalho ha spiegato che tutti i dipendenti stagionali sono assunti con contratti regolari, e a seconda delle mansioni, la retribuzione è compresa tra i 1.000-1.200 euro.

Le reazioni dei visitatori

La notizia della chiusura anticipata ha scatenato le ire dei visitatori, soprattutto tra gli abbonati. Sulle pagine social della struttura, si sono moltiplicate le lamentele:

  • "L'abbonamento non ha subito variazioni di prezzo a fronte di questo cambiamento. Mi piacerebbe ricevere un chiarimento".
  • "Tanti di noi durante il giorno lavorano. Abbiamo fatto l'abbonamento proprio perché così la sera possiamo divertirci e voi che fate?".
  • "Oltre a disservizi e chiusure anticipate, saliranno anche i prezzi dei biglietti giornalieri. Una volta Gardaland era un parco divertimento per famiglie, ora ci si lascia lo stipendio intero".

Da parte loro, i gestori di Gardaland attraverso i social hanno risposto alle rimostranze degli utenti assicurando che la situazione - provocata da "eventi esterni ed indipendenti dalla nostra volontà" - verrà risolta il prima possibile.

Le difficoltà nel trovare personale stagionale

La penuria di lavoratori stagionali ha colpito anche il primo parco divertimenti in Italia: Gardaland. Sono questi i segni evidenti di una crisi che ha colpito l’intero settore del turismo e della ristorazione, ormai infatti sembra che non si parli d’altro che della mancanza del personale stagionale. Per tale motivo è opportuno approfondire la questione, cercando di capire non solo quali sono le mansioni ricercate, ma anche il perché pure Gardaland fatichi a trovare nuovi dipendenti.

Come spiegato da Graziella Belligoli, segretaria generale Filcams Cgil Verona, Gardaland non trova lavoratori stagionali per una serie di ragioni: si tratta di un lavoro pesante, al caldo, la flessibilità sugli orari che richiede più ore di quante richieste nel contratto. Come sottolineato dalla Belligoli: «lavorare a 1.200 euro, sotto il sole, è un lavoro duro. E le persone cercano nuovi sbocchi professionali, retributivi e una flessibilità meno pesante». La soluzione dovrebbe quindi prevedere una rotazione negli orari e maggiori riposi.

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Le misure adottate da Gardaland

Gardaland sta cercando di risolvere la situazione assumendo nuovo personale. E solo oggi Gardaland ha pubblicato una nota che annuncia l’assunzione di 30 nuovi addetti.

«Mano a mano si procederà con il recruiting e si raggiungerà il numero necessario di addetti», ha spiegato l’amministratrice delegata Sabrina De Carvalho «Solo in questo modo la struttura potrà consentire la riapertura di tutte le attrazioni chiuse».

Inoltre, Gardaland si prepara alla riapertura facendo i conti però con gli strascichi dell'emergenza sanitaria, che inevitabilmente condizioneranno la vita nei prossimi mesi. Per questo il parco veronese da settimane lavora a una ristrutturazione interna che garantisca la massima sicurezza a dipendenti e visitatori. Parola d'ordine: distanziamento sociale e accesso a numero chiuso.

Per ridurre al massimo gli assembramenti, verrà incentivato l'acquisto del biglietto online a data prestabilita e anche gli abbonati saranno invitati a prenotare in anticipo la loro visita. Il protocollo di sicurezza prevede inoltre la misurazione della temperatura corporea a dipendenti e visitatori, ai quali saranno forniti disinfettanti e dispositivi di protezione individuale; il parco assicurerà la costante sanificazione dei locali e delle attrazioni. Almeno per un primo momento, tutte quelle indoor resteranno chiuse.

Le testimonianze dei lavoratori

Alcune testimonianze anonime descrivono un ambiente di lavoro stressante e condizioni difficili:

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  • “Turni lunghi e massacranti”
  • “Ambiente stressante e umiliante”
  • “Il contratto di lavoro non viene onorato”
  • “Molte offese verbali per istigarti a fare di più”
  • “Che ci siano 40 gradi o che ci sia il diluvio, i dipendenti devono stare fuori senza potersi riparare”
  • “Quando vogliono ti mandano via senza un valido motivo, offendendoti”
  • “Ti mandano le guardie a controllare i propri zaini, come fossimo criminali”
  • “Ambiente molto competitivo e talvolta tossico”
  • “Se c’è l’urgenza di andare in bagno devi chiamare il responsabile per mandarti qualcuno che ti sostituisca ma solo dopo mezz’ora”
  • “Orari terribili”
  • “Ti fanno lavorare 70 ore a settimana”
  • “Ambiente stressante, dipendenti stanchi e paga inadeguata per tanto lavoro! Lavori 13 ore al giorno con una pausa di soli 30 minuti per mangiare qualcosa”
  • “Ti sfruttano all’inverosimile. Ore e ore rubate e non retribuite. Manca il personale e le giostre chiudono prima."

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