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Tour del Cilento: Turisti per Caso alla Scoperta di Itinerari Indimenticabili

Il Cilento, incastonato nella provincia di Salerno, è uno dei territori più affascinanti della Campania. Questa terra, intrisa di storia e leggende narrate da Omero e Virgilio, offre un connubio perfetto tra l'azzurro del mare e il verde dell'entroterra, un turismo sostenibile che invita a riscoprire la magia della natura.

Un Viaggio alla Scoperta del Cilento: Itinerari Consigliati

Superata la litoranea che da Salerno arriva fino a Paestum, si procede in direzione sud, verso il Cilento. Terra legata alla mitologia e alle leggende, da Omero a Virgilio, il Cilento è ad oggi un territorio protetto a seguito dell’istituzione del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Esistono poi tanti altri luoghi che, non per demerito, restano esclusi dalle principali rotte turistiche e che, forse anche per questo, riescono a mantenere inalterata la loro natura selvaggia e rurale.

Qui, tra entroterra e mare, si sviluppa un tipo di turismo più sostenibile, in cui si riscopre la magia della natura, che con la sua forza e la sua potenza fa da protagonista assoluta nelle giornate di tutti coloro si avventurino per questi territori.

1. Acciaroli e Pollica: Un Tuffo nella Storia e nella Natura

Il punto di partenza può essere Acciaroli, un borgo sul mare, appartenente al Comune di Pollica e ricordato per i numerosi soggiorni di Ernest Hemingway. Affacciata sul mare sorge la chiesa dell'Annunziata, sorta nel 1187, mentre nei pressi si trovano i resti di un'antica torre di difesa angioina, con la base quadrata.

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Il paese di Pollica, sede municipale, sorge in un luogo molto panoramico: notevoli qui il Castello medievale del 1290 e la cappella di S. Pietro del 1524. Poco fuori il paese sorge il convento di Maria SS. delle Grazie, dei frati minori, del 1611.

Per diversi anni il Comune ha avuto da Tci e Legambiente le 5 vele per il mare pulito, ma in realtà tutto questo territorio può vantare un grande rispetto per l'ambiente poiché è tra i primi nella regione per quanto riguarda la raccolta differenziata e i consumi energetici degli edifici pubblici, a impatto zero. Imponenti per esempio gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; inoltre è stato attivato un progetto sperimentale per produrre energia elettrica dal moto ondoso ed è stato recuperato un antico mulino ad acqua per la produzione di energia idroelettrica.

2. Velia/Elea: Un Viaggio nell'Antica Filosofia

A poca distanza da Acciaroli, nel'entroterra, Velia/Elea è un importante sito archeologico del Cilento, fondato verso il 540 a.C. da coloni focei. Al tempo dei Greci era denominata Elea, mentre i Romani la ribattezzarono Velia come scrisse Plinio nella Naturalis Historia. La città, già colonia di Marsiglia, rimase tenace custode dell'ellenismo, continuando a usare la lingua greca anche nell'età imperiale; fu celebre anche per la scuola filosofica eleatica.

Oggi della città antica si osservano gli scavi iniziati da Amedeo Maiuri nel 1921 e continuati poi negli anni Cinquanta e Sessanta.

3. Capo Palinuro: Miti e Leggende tra Grotte e Spiagge

Si ritorna sul mare verso Capo Palinuro, una di quelle località che da sempre hanno affascinato i viaggiatori di ogni epoca, al punto che lo stesso Virgilio le ha riservato una citazione nell'Eneide. Il mare è cristallino. Le spiagge ampie e sabbiose si alternano a tratti rocciosi accessibili solo via mare che nascondono veri gioielli naturali quali la spiaggia del Buon dormire oppure suggestive grotte.

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4. Marina di Camerota: Un Paradiso Naturale

La costa è frastagliata, ricca di grotte naturali scavate nella roccia a pelo d'acqua, e qua e là si aprono spiaggette sabbiose che sembrano arrivare dritte dai tropici; le spiagge più ampie ed attrezzate invece sono proprio in centro paese. Le spiagge di Marina sono numerose (alcune sono state location di film come Gli argonuati 2 e del recente Wonder woman): la spiaggia di S.

5. Porto Infreschi: Un Gioiello Marino Incontaminato

Porto Infreschi è considerato il gioiello marino del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ancora miracolosamente immune agli insediamenti umani, il porto naturale degli Infreschi è uno dei siti di maggiore suggestione dell'intero Cilento costiero, già utilizzato dalle navi romane. Un angolo di paradiso al centro del quale si apre un approdo naturale, meta di numerosissimi diportisti durante la stagione estiva, protetto da bancate rocciose contro di cui si rompono le spumeggianti onde del mare.

6. Certosa di San Lorenzo (Padula): Un Tesoro Barocco

Tempo di lasciare il mare per scoprire l'entroterra. La certosa di S. Lorenzo, anche conosciuta come certosa di Padula, è di certo uno dei posti più belli della provincia di Salerno. Lo stile architettonico è quasi prevalentemente barocco, infatti sono davvero poche le tracce trecentesche superstiti. Il complesso conta circa 350 stanze e occupa una superficie di 51.500 metri quadrati di cui 15.000 impegnati solo dal chiostro, tra i più grandi del mondo.

La Certosa di San Lorenzo, infatti, grazie alla sua vasta estensione è seconda solo alla Certosa di Grenoble in Francia. La nascita di Padula risale al IX-X secolo quando, cessate le incursioni saracene, la popolazione che si era rifugiata nelle alture preferì insediarsi sulla collina, in prossimità della via consolare, dove ancora sorge il centro abitato; alla fondazione del sito della Certosa contribuirono i monaci Basiliani.

Il chiostro, costruito a partire dal 1583, si sviluppa su due livelli: in basso, il portico con le celle dei padri; in alto, la galleria finestrata utilizzata per la passeggiata settimanale.

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7. Teggiano: Un Borgo Medievale Intatto

A poca distanza da Padula, Teggiano è una delle poche cittadine della provincia di Salerno che ha mantenuto ancora oggi intatto il suo aspetto di roccaforte, grazie all’intervento del Principe di Salerno, Antonello Sanseverino, che fece costruire il castello. L’attrattiva principale della città è infatti rappresentata dalle alte mura medievali, che permisero alla città di difendersi dagli attacchi del Re di Napoli, Ferdinando d’Aragona e dal complesso architettonico su cui si fonda l’intero borgo, dalle fattezze medievali e rinascimentali capaci ancora oggi di attrarre migliaia di turisti ogni anno.

Sebbene sia un piccolo borgo, Teggiano ha numerose attrazioni. Tra i tanti edifici religiosi, meritano di essere ricordati il convento di S. Francesco del XIV sec. e il Museo diocesano S.

8. Grotte di Pertosa-Auletta: Un Viaggio nel Cuore della Terra

Concludiamo con due grotte, nella parte settentrionale del Cilento. Le Grotte di Pertosa-Auletta sono l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare su un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna. Il fiume Negro nasce in profondità e vi offre un affascinante e inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea.

Tabella Riassuntiva Itinerari

Itinerario Descrizione Attrazioni Principali
Acciaroli e Pollica Borgo marinaro con storia e rispetto per l'ambiente. Chiesa dell'Annunziata, Castello medievale, Convento Maria SS. delle Grazie
Velia/Elea Importante sito archeologico con rovine dell'antica città. Scavi archeologici
Capo Palinuro Località affascinante con mare cristallino e grotte suggestive. Spiaggia del Buon Dormire, Grotte marine
Marina di Camerota Costa frastagliata, ricca di grotte naturali. Spiagge sabbiose
Porto Infreschi Gioiello marino incontaminato, porto naturale suggestivo. Approdo naturale
Certosa di Padula Complesso monastico barocco, tra i più grandi del mondo. Chiostro, 350 stanze
Teggiano Cittadina medievale con mura intatte e architettura storica. Mura medievali, Castello
Grotte di Pertosa-Auletta Sito speleologico unico con fiume sotterraneo navigabile. Fiume Negro, Cascata sotterranea

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