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Turismo di Lusso: Definizione e Caratteristiche

Il turismo di lusso ha subito una trasformazione radicale nel corso degli anni, passando da semplici vacanze di lusso a veri e propri viaggi esperienziali. Il concetto di turismo esperienziale si basa sulla premessa che i viaggi non siano semplicemente una questione di destinazioni e strutture di lusso, ma piuttosto un modo per vivere emozioni uniche e personalizzate. In definitiva, il turismo di lusso si è evoluto da una ricerca di comfort e opulenza a un’immersione completa nell’esperienza.

Il concetto di “lusso” non è univoco. Il lusso più che una categoria è assimilabile a una “sensazione”. La percezione di un trattamento di lusso è data principalmente dall’esperienza, dalla qualità del servizio, dall’attenzione al dettaglio.

Tra tutte le tipologie di viaggio, quella del lusso è la più indefinibile: mentre per turismo familiare il target è ben definito e anche i servizi richiesti sono facilmente intuibili, così come il turismo sostenibile ha dei confini ben chiari in cui il viaggiatore desidera muoversi nell’ambito del rispetto dell’ambiente e della mobilità o anche il turismo intergenerazionale contiene nella propria definizione sia il target che la tipologia di viaggio, come il turismo sportivo o d’avventura, nonché il turismo culturale, per i luxury travels non vi è una definizione corrispondente e univoca. Anzi si può sostenere che in ciascuna delle altre tipologie ci può essere la variante o declinazione “lussuosa”.

Caratteristiche del Turismo di Lusso

Il turismo di lusso tradizionale si è spesso concentrato su elementi materiali come hotel a cinque stelle, servizi di alta qualità e ristoranti gourmet. Tuttavia, il turismo esperienziale spinge questi confini, incorporando elementi immateriali che creano memorie durature. Uno degli aspetti chiave del turismo esperienziale è la personalizzazione. I viaggi di lusso non sono più vincolati a pacchetti predefiniti; al contrario, gli itinerari sono adattati alle preferenze individuali dei viaggiatori. Nel turismo esperienziale, la cultura e la tradizione diventano un elemento centrale. I viaggiatori non sono più semplici spettatori, ma partecipanti attivi. Nel turismo esperienziale, il ricordo diventa il lusso supremo. Oltre agli oggetti materiali, i viaggiatori cercano esperienze che rimangano incise nella memoria per sempre.

  • Personalizzazione: Itinerari adattati alle preferenze individuali dei viaggiatori.
  • Esperienze culturali: Partecipazione attiva alla cultura e alle tradizioni locali.
  • Ricordi indelebili: Creazione di memorie durature attraverso esperienze uniche.

Nella fase di acquisto di un viaggio, i clienti “luxury”, oltre a scegliere la destinazione, tendono a selezionare anche i servizi presenti in loco e a individuare la tipologia di alloggio che può andare dal boutique hotel esclusivo e riservato al “tradizionale” hotel di livello internazionale. La discriminante economica e la disponibilità a spendere resta comunque uno dei requisiti distintivi del luxury travel: quanti più servizi e trattamenti privilegiati si richiedono tanto più si spende.

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Il viaggio di lusso non si qualifica solo in base allo sfarzo o all’imponenza di una struttura di accoglienza o nella destinazione esclusiva quanto piuttosto nell’attenzione rivolta al cliente nel soddisfare i bisogni, la cura dei dettagli e l’assistenza in caso di necessità. Disponibilità e cordialità valgono più di una suite ben arredata e confortevole.

I fattori chiave del viaggio di lusso sono l’unicità, l’esclusività e la personalizzazione dei servizi (ciò vale per il 60% dei viaggiatori di lusso), mentre la struttura di accoglienza e la classe di volo conta per il 40% degli intervistati.

Il made in Italy applicato al turismo è un segmento in crescita nella definizione del viaggio di lusso.

Il Mercato del Turismo di Lusso in Italia

L’Italia è la destinazione più gettonata nell’anno in corso per turismo di lusso internazionale. Il ‘luxury tourism’ genera il 15% del fatturato totale del settore alberghiero italiano e il 25% della spesa turistica totale (diretta ed indiretta). I turisti internazionali di fascia alta (i c.d. “big spender”), spendono in Italia circa 25 miliardi di euro: 7 miliardi per l’alloggio, 2 per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite/tour/shopping (Istat-Enit, 2022). Oltre il 45% dei viaggiatori di “fascia alta” è venuto in Italia almeno una volta negli ultimi 5 anni (Enit).

La crescita della spesa nel turismo di lusso è, storicamente, direttamente proporzionale a quella per beni di lusso. In seguito ai problemi generati dalla pandemia, il mercato globale dei viaggi di lusso si sta gradualmente riprendendo e si stima ritornerà ai livelli pre-Covid entro la fine dell’anno 2022. “Made in Italy” e viaggi di lusso saranno sempre più intrecciati, infatti, considerando anche che la propensione al lusso è maggiore per gli stranieri che visitano il nostro Paese rispetto agli italiani.

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I viaggiatori alto-spendenti sono disposti a mettere un budget compreso tra 5.000 € e 10.000 € per una vacanza per due o tre viaggi l’anno - secondo i dati AIGO - società di consulenza in marketing e comunicazione del turismo. Il 73% di questa tipologia di viaggiatori prenota in coppia, seguiti tuttavia dalle famiglie (22%) e solo il 5 % viaggia in modalità “lusso” con gli amici.

La durata media di un luxury travel si attesta tra i 7 e i 10 giorni, raramente si prolunga oltre le due settimane (10%) o meno di una settimana (7%). La destinazione continua a essere, comunque, una discriminante importante nel definire un viaggio di lusso: le Maldive registrano nell’immaginario comune e nel target di lusso, una destinazione “top”, seguita da Caraibi e Sudafrica.

Tendenze Future

Per il futuro, Bain stima che il mercato dei beni di lusso personali potrebbe raggiungere 360-380 miliardi di euro entro il 2025 con una crescita sostenuta del 6-8% annuo. Di qui il riflesso anche per il settore viaggi, in particolare per il turismo del lusso. La performance del mercato del lusso - continua Coviello - è stata sostenuta dalla ripresa dei consumi locali, dal doppio motore Cina-Stati Uniti e dalla forza dei canali digitali. I clienti più giovani (Gen Y9 e Gen Z10) continuano a trainare la crescita e insieme rappresenteranno il 70% del mercato entro il 2025. I viaggiatori durante il corso di questa interminabile pandemia cercano di volare di meno, ma cercando di rimanere più a lungo durante i viaggi. “Nello specifico - spiega l’economista partenopeo, autore della ricerca - per gli americani ci si aspetta un incremento rispetto alle cifre pre-covid di +2-3 p.p., con una rilevanza prevista tra il 19 ed il 21% al 2025.

Il mercato globale del turismo di lusso è stato valutato circa 1.2 trilioni di dollari nel 2023 e si prevede raggiunga 2.3 trilioni entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 9,6%.

Il turismo di lusso non è più una questione di avere di più; è una questione di vivere meglio.

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