Turismo nelle Regioni Italiane: Statistiche e Attrazioni
Se pensiamo al turismo e alle regioni italiane, bisogna ammettere che c'è l'imbarazzo della scelta. Le aree italiane con un grande afflusso di turisti sono centinaia e comprendono tutte le regioni d'Italia. Ci sono resort, attrazioni, musei, spiagge, alberghi, centri storici e bellezze naturali in Trentino come in Sicilia, in Abruzzo come in Toscana, in Calabria come in Veneto o in Piemonte. E l'elenco potrebbe continuare ancora molto a lungo. Ma qual è tra tutte e le due decine la regione del nostro paese che davvero accoglie più visitatori durante l'anno?
Forse la Sicilia? Il Piemonte con il turismo enogastronomico? Il Lazio con Roma e le sue bellezze o magari l'Emilia Romagna? La risposta può sorprendere qualcuno, ma la regina indiscussa del turismo nel nostro paese è una regione settentrionale e che si trova a nord-est: il Veneto. Sì, proprio così, il Veneto stando ai dati attuali è la meta di gran lunga preferita dai visitatori, che nel nostro paese arrivano ogni anno in ogni stagione. E arrivano sia dall'interno (cioè da altre regioni italiane) che dall'Unione europea che, ovviamente, dal resto del mondo.
La Classifica del 2023 delle Regioni Più Visitate d'Italia
Secondo il report dell'Istat pubblicato il 4 giugno 2024, nel 2023 il turismo italiano ha registrato numeri impressionanti, con una distribuzione territoriale delle presenze che ha messo in luce alcune delle regioni e delle città più attrattive del Paese. Nel 2023, l’Italia ha continuato a brillare come una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo.
Torniamo ai dati. Secondo il report dell'Istat rilasciato nel giugno del 2024 il nord è ampiamente l'area italiana più visitata, con addirittura 177 milioni di presenze. Cioè quasi il 39,2% del totale nazionale. Mentre il centro conquista il 24% di chi visita l'Italia e il sud solo il 18%, poco meno. Il Nord-est è confermato come l’area con il maggior numero di presenze turistiche, raggiungendo i circa 177 milioni, pari al 39,2% del totale nazionale.
Il Veneto quindi è la regione che vince per numero e per flusso turistico dentro all'area del nord che già di per sé conquista numeri eccezionali. Il Veneto si è posizionato come la regione con il maggior numero di presenze turistiche, contribuendo con il 15,9% al totale nazionale. Il Veneto, da solo, fa il 15,9% di tutte le presenze turistiche in Italia. Merito di Venezia, ma non solo. La seconda regione è il Trentino Alto Adige, con il 12%. Sono numeri impressionanti per il nord-est italiano, che tra Alpi e città d'arte come Venezia e Verona, evidentemente, domina il turismo a livello europeo e globale.
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Il report Istat conferma, nel 2023, una netta ripresa della componente estera di turisti in Italia, con numeri che hanno superato le presenze domestiche. Dopo l’intervallo pandemico e immediatamente post-pandemico, i turisti stranieri sono tornati in massa nel Bel Paese, rappresentando il 52,4% delle presenze negli esercizi ricettivi.
Incrementi Significativi
Dai dati Istat è emerso che le regioni che hanno registrato gli incrementi più significativi rispetto al 2022 sono state il Lazio (+25,3%), la Lombardia (+16,8%), la Sicilia (+13,9%), la Campania (+13,3%) e la Valle d’Aosta (+11%). A fronte di questi dati che confermano il trend positivo a livello nazionale, tuttavia, sette regioni non hanno ancora recuperato i livelli del 2019.
Turismo Extra-Alberghiero
Il settore extra-alberghiero si riferisce a tutte quelle strutture ricettive che offrono alloggio ai turisti, ma non rientrano nella categoria degli alberghi tradizionali. Questo settore include una vasta gamma di tipologie di alloggio che possono variare in termini di servizi, dimensioni e caratteristiche. Ebbene, proprio questo settore ha registrato una crescita notevole nel 2023, con un aumento degli arrivi del 16,9% e delle presenze dell’11%, con incrementi significativi soprattutto nel Lazio (+31,5%), Sicilia (+25,2%), Campania (+22,8%) e Lombardia (+22,3%). Queste cifre indicano una crescente preferenza per soggiorni più flessibili, autentici e spesso più economici rispetto agli hotel tradizionali.
Tipologie di Turismo
Nel 2023, il settore alberghiero ha ospitato circa il 61% del totale delle presenze turistiche. In alcune regioni, come Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e nelle Province autonome del Trentino-Alto Adige, le strutture ricettive alberghiere hanno assorbito più del 70% delle presenze turistiche regionali. Nel dettaglio, il settore alberghiero, che comprende hotel, resort, e altre strutture simili, ha accolto nel 2023 il maggior afflusso di turisti in Italia.
Al turismo, secondo la Banca d’Italia, è riconducibile circa il 5% del Prodotto interno lordo e il 6% dell’occupazione, senza contare la quota legata ai flussi turistici in maniera indiretta. Il turismo è suddiviso in varie tipologie: balneare, artistico-culturale, religioso, enogastronomico, ecc.
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Turisti Stranieri e Domestici
Le regioni italiane che hanno attirato il maggior numero di turisti stranieri nel 2023 sono state quelle tradizionalmente più conosciute e apprezzate per il loro patrimonio culturale, naturale e artistico.
- Bolzano: questa provincia autonoma ha registrato la percentuale più alta di turisti stranieri, con un impressionante 70,6%.
- Veneto: con il 69,3% delle presenze turistiche rappresentate da stranieri, il Veneto continua ad essere una delle destinazioni più amate.
- Lazio: con Roma come epicentro del turismo culturale e storico, ha visto il 64,2% delle sue presenze turistiche provenire dall’estero.
- Lombardia: e in particolare Milano, ha registrato una quota del 62% di turisti stranieri.
- Campania: che si distingue nel panorama del Mezzogiorno per una significativa presenza di turisti stranieri.
Contrariamente al Nord, invece, il Mezzogiorno d’Italia ha visto una prevalenza di turisti domestici, ad eccezione della Campania. Regioni come Molise, Abruzzo, Marche, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna e Puglia hanno registrato oltre il 69% delle presenze turistiche da parte di clienti italiani.
Impatto Economico
Le spese sostenute dai visitatori internazionali per alloggi, ristoranti, attrazioni turistiche, shopping e trasporti hanno generato un impulso economico notevole. Inoltre, la crescente domanda ha incentivato gli investimenti nel settore dell’ospitalità e dei servizi turistici. Molte strutture ricettive hanno investito in ristrutturazioni e ampliamenti, mentre nuove imprese turistiche sono nate per soddisfare le esigenze dei visitatori. Questi dati quindi sottolineano la resilienza del settore turistico italiano e la sua capacità di adattarsi e prosperare anche dopo momenti difficili, come quello pandemico appunto.
Arrivi e Presenze
In Italia nel 2023 sono arrivati 134 milioni di turisti tra stranieri e italiani, e il Paese si è classificato al quinto posto al mondo per numero di visitatori stranieri. L’Istat ha rilevato 451 milioni di presenze nelle strutture ricettive (cioè notti trascorse in hotel), per un totale di 134 milioni di turisti. Prevalgono i visitatori stranieri, ai quali si devono il 52,4% delle notti trascorse in hotel, contro il 47,6% degli italiani.
Città Più Visitate
Le città più visitate sono Roma, Venezia, Milano e Firenze, mentre tra i singoli siti storico-artistici predominano il Colosseo, gli Uffizi e gli scavi di Pompei. Delle varie “tipologie” di turismo, quella rivolta ai siti museali e archeologici riveste un’importanza particolare, ma non sempre le città con il maggior numero di siti storico-artistici sono quelle più visitate, perché i flussi turistici sono motivati da una pluralità di ragioni.
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Nel 2023 l’Italia è stata il quarto Paese per arrivo di stranieri dopo Francia, Spagna e Stati Uniti.
Siti Culturali Italiani Più Visitati
Quali sono allora i siti culturali più visitati (includendo musei, gallerie d’arte, edifici storici e aree archeologiche, di proprietà dello Stato)? Il Colosseo è il sito più visitato in Italia. La classifica non comprende i luoghi a ingresso gratuito, tra i quali nel 2022 figurava ancora il Pantheon di Roma (a pagamento dal 2023), che, con circa nove milioni di visitatori, è stato in assoluto l’edificio italiano più visitato, nonché il Duomo di Milano e la Basilica di San Marco a Venezia (a pagamento solo parzialmente). Non sono compresi, inoltre, i siti della Città del Vaticano e gli edifici appartenenti alla Curia.
Il numero degli ingressi, com’è logico, è determinato soprattutto dalla notorietà e dall’importanza storico-artistica dei siti. I flussi turistici, però, sono influenzati anche da altri fattori. Per esempio, i siti storico-artistici vicini a località che attirano visitatori per altre ragioni (presenza di spiagge, di santuari religiosi, ecc.), sono avvantaggiati.
Classifica delle Città Italiane per Numero di Turisti
La classifica delle città italiane che attirano più visitatori dimostra come la presenza di siti museali determini solo parzialmente l’andamento dei flussi:
- Roma: 29.246.038
- Venezia: 10.946.464
- Milano: 10.407.509
- Firenze: 7.384.354
- Cavallino-Treporti (Ve): 6.697.898
- Rimini: 6.491.230
- San Michele al Tagliamento (Ve): 5.474.146
- Jesolo (Ve): 5.188.712
- Caorle (Ve): 4.297.996
- Lignano Sabbiadoro: 3.672.200 (Udine)
Il primato di Roma è motivato dalla storia della città, dalla presenza di siti culturali di eccezionale importanza e dal Vaticano. Una grande quota dei flussi, inoltre, è determinata dal turismo balneare, come dimostra la presenza in classifica di Rimini, di Lignano Sabbiadoro e di quattro cittadine costiere della provincia di Venezia.
I Pericoli dell’Overtourism
Il turismo di massa produce effetti benefici dal punto di vista economico, perché crea occupazione, e anche sul piano socioculturale, perché consente a gran parte della popolazione di viaggiare e conoscere nuove realtà. Tuttavia, l’aumento dei visitatori provoca anche problemi sociali e ambientali. Il più serio è lo stravolgimento delle condizioni di vita delle città turistiche: i costi degli affitti aumentano costantemente, perché molte abitazioni si trasformano in bed&breakfast, e i servizi rivolti ai turisti (negozi di souvenir, ristoranti “tipici” o spacciati per tali, agenzie che organizzano escursioni, ecc.) proliferano a discapito di quelli per i residenti.