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Turismo Religioso in Calabria: Un Viaggio Spirituale e Culturale

La Calabria, terra di conquiste e di fughe, racchiude luoghi che ti rubano il cuore con la loro storia misteriosa. Ci sono luoghi, in Calabria, che raccontano una storia fatta di tradizioni, di arti e mestieri, di religioni.

Il mese di maggio tradizionalmente viene associato alla Madonna e in questo periodo le si rende omaggio con preghiere speciali e pellegrinaggi.

Tra i weekend in Calabria che abbinano piacevolmente natura e spiritualità l’itinerario sulle tracce di San Francesco di Paola, il santo patrono della regione, è uno dei percorsi più affascinanti.

Il Cammino di San Francesco di Paola

Il Cammino di San Francesco di Paola è il percorso naturalistico-religioso dedicato alla figura del santo calabrese. Esattamente come il celebre Cammino di Santiago, il “Santiago calabrese” è organizzato per tappe e rilascia ai partecipanti credenziali e testimonium a conclusione del percorso. Tre le possibili varianti: la "Via del Giovane", la "Via dell’Eremita" e la "Via dei Monasteri".

1. La Via del Giovane

Il primo percorso collega due importanti località relative alla storia di San Francesco: San Marco Argentano e Paola. La prima località è legata all’infanzia di Francesco. Lungo i 49 Km del percorso e 3 tappe principali si attraversano anche le località di Mongrassano, Cerzeto e il Bosco Cinquemiglia.

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San Marco Argentano si trova lungo la Valle del Crati, in zona collinare. Tra i luoghi da vedere lungo il cammino: la Torre Normanna, la Cattedrale di San Nicola con la Cripta e l'Abbazia della Matina, con la sua aula capitolare datata tra XI e XIII secolo. Di grande interesse anche il Museo Diocesano e il Monastero delle Clarisse.

2. La Via dell’Eremita

Tra gli itinerari praticabili sulle tracce di San Francesco di Paola, la Via dell’Eremita, come suggerisce il nome, ripercorre le fasi della vocazione eremitica di Francesco. L’itinerario rievoca una tappa fondamentale del Cammino Francescano in Calabria, quando il santo si recò da Paola a Paterno Calabro nelle vesti di fondatore dell’Ordine nella regione.

Giunto nel 1444 in questa piccola comunità delle Serre Cosentine, San Francesco si dedicò personalmente alla costruzione della chiesa, oggi Santuario di San Francesco di Paola. Qui il santo soggiornò a lungo e da qui partì il 2 febbraio 1483 alla volta della Francia, su richiesta di papa Sisto IV, per guarire re Luigi XI. Fanno parte dell'intero complesso la chiesa, il convento, l'oratorio, il chiostro e la Grotta della Penitenza.

Il percorso, compiuto da Francesco più volte anche in senso contrario, facendo la spola tra i due santuari, si snoda per circa 62 Km in 3 tappe principali: Paterno Calabro-Cerisano, Cerisano-San Fili e San Fili-Paola, attraversando le località intermedie di Dipignano, Carolei, Mendicino, Marano Principato, Marano Marchesato e Montalto Uffugo.

3. La Via dei Monasteri

La terza opzione del Cammino di San Francesco in Calabria è la Via dei Monasteri, il percorso più completo e articolato, che unisce in un unico itinerario, della lunghezza di 135 Km 6 tappe principali, i santuari di Paterno Calabro, Spezzano della Sila, Corigliano-Rossano e Paola passando per diverse tappe intermedie.

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La fondazione dei monasteri di Spezzano e Corigliano ci porta nel pieno della maturità spirituale di frate Francesco, quando l’attenzione per il proprio territorio di origine lo spinge creare comunità stanziali e solide di fratelli, uniti dalla medesima sobrietà del fondatore. Attraversando le colline e le valli delle Serre Cosentine, con tappa nella città di Cosenza, l’itinerario si inoltra nei boschi Parco Nazionale della Sila e discende dolcemente fino alle distese di ulivi, vigneti e agrumi del Golfo di Corigliano, raggiungendo il Mar Ionio.

A Corigliano non possono mancare le visite al Castello Ducale e al Santuario Francescano, ricco di preziose opere d’arte e affreschi di fine ‘400.

Il Santuario di San Francesco a Paola

In Calabria, tutte le strade del Cammino di San Francesco portano a Paola. La città natale del santo, Paola, in provincia di Cosenza, è tra le destinazioni più importanti del turismo religioso in Calabria, che trova nel Santuario di San Francesco la meta conclusiva del pellegrinaggio religioso ma anche di un trekking naturalistico che attraversa splendide località, tra boschi e piccoli borghi immersi nella quiete.

Qui sorgono la casa natale del santo e il maestoso Santuario di San Francesco di Paola, incastonato nella montagna, sulla riva del torrente Isca, in posizione panoramica. L’ampio piazzale ospita la facciata della basilica moderna e la chiesa originaria, che conserva al suo interno una serie di reliquie e la suggestiva prima cappella.

Il Santuario della Madonna dello Scoglio a Placanica

Il cuore pulsante del turismo religioso di Placanica è senza dubbio il Santuario della Madonna dello Scoglio, un luogo di preghiera e spiritualità che richiama ogni anno migliaia di fedeli. Fondato nel 1968 da Fratel Cosimo, il santuario sorge in una posizione suggestiva, immerso nel verde della natura calabrese.

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Oggi, il Santuario della Madonna dello Scoglio è un importante centro di fede, preghiera e meditazione, frequentato da pellegrini in cerca di conforto spirituale, speranza e guarigione. Ogni anno, il santuario ospita numerose celebrazioni religiose, in particolare durante le festività più importanti, creando un’atmosfera di forte devozione e partecipazione.

Ma il turismo religioso a Placanica non si limita al santuario: il borgo stesso offre un’esperienza che fonde la spiritualità con la bellezza naturale. Le stradine caratteristiche del centro storico, le chiese e le piazze accoglienti contribuiscono a creare un ambiente ideale per chi cerca un contatto profondo con la fede e la natura.

Inoltre, i pellegrini che visitano Placanica possono percorrere il cammino che li porta dal centro al santuario, attraversando sentieri che offrono una vista mozzafiato sulla valle e sul mare Jonio.

Serra San Bruno e la Certosa

Serra San Bruno, situata nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Serre, è una delle mete più affascinanti per il turismo religioso in Calabria. Il simbolo indiscusso di Serra San Bruno è la Certosa di Santo Stefano del Bosco, fondata nel 1091 da San Bruno di Colonia, il fondatore dell’Ordine Certosino. Questo monastero, ancora oggi abitato dai monaci certosini, è un luogo di silenzio e preghiera, dove il tempo sembra essersi fermato.

Un altro luogo di grande richiamo è il Santuario di Santa Maria nel Bosco, situato in una radura circondata da abeti e faggi secolari. Questo santuario è strettamente legato alla figura di San Bruno, che trascorse gli ultimi anni della sua vita in questi boschi.

Oltre ai luoghi di culto, Serra San Bruno offre un’atmosfera unica, dove la spiritualità si fonde con la bellezza della natura. Serra San Bruno è una destinazione imperdibile per chi cerca un’esperienza di turismo religioso autentica e profonda.

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