Turismo Sostenibile in Italia: Definizione ed Esempi
Il vocabolario del viaggiatore dei nostri anni ’20 è affollato di termini, definizioni e perifrasi. Una su tutte è quella di “turismo sostenibile” una formula mutuata dalla più generica di “sviluppo sostenibile” e per molti la via maestra per non dover scegliere tra gli effetti dell’industria del viaggio e la salute dell’ambiente. Se non sai nel dettaglio cos’è il turismo sostenibile ma desideri saperne di più, questo articolo può fare al caso tuo. Ecco cosa si intende per turismo sostenibile!
Definizione di Turismo Sostenibile
Il turismo sostenibile viene definito dalla UNWTO, l’Organizzazione mondiale del Turismo “il turismo in grado di soddisfare le esigenze dei turisti attuali e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di supporto dell’area in questione”.
Partendo dalla spiegazione dell’UNWTO, è possibile riferirsi al turismo sostenibile come a un turismo responsabile e consapevole del suo impatto ambientale, sociale ed economico, sia presente che futuro. Il turismo sostenibile, quindi, si inserisce nei principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Questo tipo di turismo punta a proteggere le risorse naturali, culturali e sociali delle destinazioni, garantendo che esse possano continuare a essere godute anche dalle future generazioni. Optare per il turismo sostenibile significa scegliere viaggi che rispettano l’ambiente, valorizzano le culture locali e riducono l’impatto ecologico. Ovviamente non è sempre facile rispettare tutti questi aspetti. Le caratteristiche del vero turismo sostenibile sono molteplici e solo in pochi riescono a rispettarle tutte.
La sostenibilità riferita al turismo è oggi un tema di cui si dibatte molto. Invece di migliorare la qualità della vita, il turismo, in alcune circostanze, diventa distruttivo. Le immagini del sovraffollamento (overtourism) nei nostri mezzi di informazione rappresentano molti problemi legati alla sostenibilità e alla insoddisfazione dei residenti. Anche se la realtà è spesso più sfumata, il turismo ha molte responsabilità. Basti sapere che nel Pianeta si muovono ogni anno circa un miliardo e mezzo di persone da un Paese all’altro.
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Negli ultimi decenni si sono moltiplicate le politiche nazionali che mettono in primo piano lo sviluppo sostenibile che, secondo la definizione del Rapporto Brundtland (World Commission on Environment and Development, 1987), è “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”.
Quindi si deduce che le risorse turistiche a nostra disposizione si possono usare, ma facendo attenzione agli sprechi e alla tutela del territorio in cui sono inserite, interessando aspetti quali l’accessibilità, la viabilità, il disegno urbano, gli insediamenti commerciali, la formazione. L’uso sostenibile del patrimonio ambientale e culturale richiede però quindi uno straordinario sforzo di pianificazione.
Forme di Turismo Sostenibile
Dando quindi per vero l’assunto di una possibile sostenibilità del turismo, quali sono le forme in cui questa sostenibilità si può concretizzare? Esistono delle forme di turismo che spingano alla scoperta del territorio che permettano la crescita economica e sociale con un maggiore coinvolgimento e interesse sia da parte degli abitanti locali sia dei turisti, sempre più consapevoli e responsabili del proprio impatto sulle località visitate e sulla vita delle persone?
Il turismo di prossimità ha visto una crescita esponenziale, in particolare negli ultimi anni. Viaggiare senza rimanere spettatori passivi è un’opportunità per arricchirsi di nuove conoscenze da portare con sé per sempre, anche una volta tornati a casa. La natura è sempre il luogo ideale, dove ritrovare il proprio benessere e liberarsi dallo stress e dai ritmi della vita quotidiana. Viaggiare in modo sostenibile regala sempre emozioni straordinarie. Il turismo emozionale può racchiudere più forme di turismo, connettendo la parte più intima e profonda dell’animo dei viaggiatori, attraverso esperienze che coinvolgono le emozioni, l’immaginazione e i desideri più inconsci.
E ancora: “La pratica del turismo enogastronomico si esprime attraverso una pluralità di prodotti, servizi ed esperienze in cui il coinvolgimento dei sensi è qualificante, attraverso cui fruire del patrimonio culturale del luogo in modo attivo, immergendosi nella vita e nelle tradizioni della comunità locale.
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Per il cicloturista “la bicicletta non è da intendersi, in tal senso, come un mero mezzo per tenersi in forma e basta ma, pensando al concetto di slow tourism, un modo congeniale per spostarsi sul territorio e vivere un’emozione lungo percorsi suggestivi, in compagnia delle persone care o in piena comunione con se stessi. La bici permette di scegliere dove andare e cosa fare in autonomia, passando facilmente “da un turismo all’altro” e vivendo una vacanza trasversalmente ricca e soddisfacente.
Il Touring Club Italiano crede che la strategia per il futuro debba orientarsi verso un nuovo e più complesso concetto di sostenibilità: si tratta di una “sostenibilità territoriale” che, per essere efficace, deve superare le distinzioni attuali in sostenibilità ambientale, economica e sociale. Solo l’equilibrio tra queste tre componenti - rappresentate sostanzialmente dal territorio - più garantire infatti un corretto sviluppo.
Ovviamente, un viaggio per essere ritenuto sostenibile deve avere degli aspetti ben precisi. La prima menzione da fare è quella per l’ecoturismo, che ci parla di viaggi in destinazioni naturali che mirano alla conservazione dell’ambiente e alla sensibilizzazione dei visitatori sulla biodiversità. Vi è poi il turismo rurale, che riguarda visite ad aree rurali e agriturismi. Essi promuovono l’agricoltura locale, la tradizione e la sostenibilità. I turisti possono partecipare ad attività agricole, come la raccolta dei prodotti stagionali, e sostenere le piccole aziende familiari.
Non può mancare anche il turismo a basso impatto ambientale, che si avvale di trasporti ecologici, come biciclette o treni, anziché auto o aerei. Molti operatori turistici offrono pacchetti che incentivano l’uso di mezzi di trasporto a basso impatto, riducendo le emissioni di CO2. Segue poi il turismo comunitario, che coinvolge le comunità locali nella gestione delle attività turistiche.
Incentivare il turismo sostenibile e responsabile non è facile. Se ci si pensa bene non vi è una grande differenza tra turismo sostenibile e turismo responsabile, se non che quest’ultimo enfatizza maggiormente il comportamento etico del viaggiatore, invitandolo a rispettare culture, ambiente e comunità locali. In ogni caso, però, entrambi mirano a ridurre l’impatto negativo e a promuovere benefici per le destinazioni.
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Per metterli in atto è necessario scegliere sempre mezzi di trasporto sostenibili, come treni, autobus o biciclette e soggiornare in strutture certificate eco-sostenibili o con pratiche ecologiche, come hotel che utilizzano energia rinnovabile, praticano il risparmio idrico e riducono i rifiuti. Essenziale, inoltre, supportare l’economia locale acquistando prodotti, servizi e cibo del posto. Cerca di sostenere la biodiversità, risparmiare acqua ed energia e partecipare a tour responsabili. Scegli operatori turistici che rispettano l’ambiente e supportano le comunità locali. Informati sulle usanze e le tradizioni della comunità che visiti e comportati in modo rispettoso. Fare turismo di questo tipo significa godere di un’esperienza arricchente, senza compromettere le risorse naturali e sociali.
Il Turismo Sostenibile in Italia
Il turismo sostenibile in Italia rappresenta un’opportunità, specie se consideriamo che nel nostro paese l’attività turistica incide per circa l’11% del PIL (Dati Confindustria, fine 2023). Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità non solo per i turisti, ma anche per gli operatori del settore turistico. La pandemia di COVID-19 ha accelerato questa tendenza, portando a una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e sociali legate ai viaggi.
Secondo un report di Deloitte pubblicato a fine 2022, i consumatori italiani mostrano un crescente interesse per le pratiche sostenibili. Il 75% degli intervistati ritiene che la crescita del turismo sostenibile sia essenziale per la transizione ecologica ed energetica strutturata e diffusa in Italia. Le abitudini dei turisti stanno cambiando anche in termini di esperienze ricercate. I viaggiatori oggi preferiscono attività che permettono loro di entrare in contatto con la natura e le culture locali in modo rispettoso e autentico. Qualche esempio? Il trekking nei parchi nazionali, le visite a borghi storici, già citate o la partecipazione a laboratori di artigianato o cucina locale.
Nel nostro paese il turismo sostenibile è supportato da una serie di norme e incentivi che mirano a promuovere pratiche ecologiche e responsabili nel settore turistico. Una delle iniziative più recenti è il Fondo per il Turismo Sostenibile, istituito dal Ministero del Turismo. Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gioca un ruolo cruciale nel supportare il turismo sostenibile. Il PNRR destina risorse significative per modernizzare l’infrastruttura turistica italiana, con un forte accento su pratiche sostenibili. In questo contesto si inseriscono anche gli standard internazionali, come gli ISO 13009 e ISO 21401, che stabiliscono criteri rispettivamente per la gestione sostenibile delle spiagge e delle strutture ricettive.
In sintesi, l’Italia sta compiendo passi importanti per incoraggiare un turismo più sostenibile, attraverso una combinazione di finanziamenti mirati, normative rigorose e l’adozione di standard internazionali. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ha dichiarato il 2017 l’anno del turismo sostenibile.
La Banca d’Italia, in un rapporto del dicembre 2018 intitolato “Turismo in Italia: numeri e potenziale di sviluppo”, mette in relazione diretta l’evoluzione del settore con l’attenzione alla sostenibilità. Particolarmente rilevanti per l’Italia sono la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, uno dei suoi indiscussi punti di forza, e la cura del territorio.
Esempi di Turismo Sostenibile in Italia
In Italia ci sono diversi esempi di turismo sostenibile: non solo destinazioni ma anche progetti, start up, piani di sviluppo urbano. I Cammini d’Italia rappresentano un’iniziativa di grande successo per il turismo sostenibile, nata nel 2017 e consolidatasi nel corso del tempo. L’esperienza permette di immergersi nella natura e nella cultura locale, sostenendo allo stesso tempo le economie locali e riducendo l’impatto ambientale dei viaggi.
Gli alberghi diffusi sono un modello di ospitalità che contribuisce alla valorizzazione dei borghi storici e dei piccoli centri abitati. Il Festival IT.A.CÀ, dedicato al turismo responsabile, si svolge annualmente in diverse città italiane.
Non solo progetti: anche le start up in Italia si muovono nel settore del turismo sostenibile. Si tratta di una piattaforma web nata dall’idea di due imprenditori italiani che offre guide digitali urbane e servizi di guida per escursioni e attività outdoor, tutte progettate per minimizzare l’impatto ambientale. La città di Siena è un esempio significativo di come le destinazioni turistiche possano impegnarsi nel turismo sostenibile. Questa certificazione attesta l’impegno della città nel promuovere pratiche che rispettano l’ambiente e migliorano la qualità della vita dei residenti.
Per le caratteristiche del nostro Paese le pratiche del turismo sostenibile in Italia viaggiano in molte direzioni. Una mappa del turismo sostenibile in Italia è stata pubblicata dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) che riporta tutti i luoghi di interesse turistico riconducibili ai soci.
La sostenibilità passa anche per la mobilità “eco-friendly” che riguarda itinerari turistici a piedi, in bicicletta o con veicoli elettrici. Gli amanti del trekking e delle camminate lungo i sentieri delle Alpi e degli Appennini rispettano da sempre la filosofia degli spostamenti a zero emissioni, abbracciata anche da coloro che scelgono di seguire le storiche vie dei pellegrini, come la Via Francigena. Se le due ruote non sono sufficienti per spostarsi, si può passare all’auto elettrica.
Elencati i principi teorici del turismo sostenibile, gli esempi perché si possa attuarlo ci sono. Pensiamo al cicloturismo. Il turismo in bicicletta, oltre che essere una scelta attenta a livello ambientale, lo è anche a livello economico: solo in Italia nel 2023 ha superato i 5,5 miliardi di euro. Le piste ciclabili sono un ottimo esempio di turismo green e rispettoso dell’ambiente.
Un’altra forma di turismo sostenibile, che richiede spostamenti a piedi (o, al massimo, in treno), è il turismo dei cammini, dei quali l’Italia conta molti percorsi, ma anche in Europa. Anche gli agriturismi rappresentano una forma di turismo sostenibile: l’idea di abbinare turismo alla pratica agricola, in parte virata al biologico e a uno sviluppo attento del territorio, trova sempre nuovi spazi.
L’incentivazione a pratiche di turismo green ha trovato sostegno nel PNRR, con il Fondo Turismo Sostenibile, come illustrato dal Ministero del Turismo. Tale fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25milioni di euro.
Un esempio pratico di turismo sostenibile in Italia sono gli alberghi diffusi di Montescaglioso, una struttura ricettiva situata in uno storico borgo della Basilicata, in cui le stanze sono ottenute da dimore abbandonate senza alcun consumo di suolo attraverso la cementificazione, valorizzando il patrimonio immobiliare locale in disuso.
L’Italia, con la sua ricchezza culturale e naturale, si è sempre distinta come una delle destinazioni turistiche più ambite al mondo. Tuttavia, nel contesto dell’odierna sensibilizzazione ambientale, il turismo sostenibile ha assunto un ruolo cruciale. Il concetto di viaggiare in modo responsabile, rispettando l’ambiente e le comunità locali, è diventato una priorità.
Dieci Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile
- Le Cinque Terre: Questa area, nota per i suoi villaggi colorati che si affacciano sul mare blu cobalto, è stata designata come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, non solo per la sua straordinaria bellezza ma anche per il suo impegno nella conservazione ambientale.
- Valle d’Aosta: Qui, il turismo sostenibile va oltre la semplice conservazione del paesaggio; è una filosofia integrata in ogni aspetto dell’esperienza turistica.
- L’Albergo Diffuso nelle Dolomiti: Questa formula unica di alloggio si distingue per la sua capacità di integrare l’esperienza turistica nel tessuto sociale e culturale dei piccoli borghi montani.
- L’Arcipelago della Maddalena: La sostenibilità è al centro delle politiche di gestione dell’arcipelago: le attività turistiche sono attentamente regolamentate per preservare l’ecosistema fragile.
- L’agriturismo in Toscana: La Toscana, attraverso l’agriturismo, non solo promuove un turismo lento e consapevole, ma conserva e valorizza anche il suo immenso patrimonio culturale e paesaggistico.
- Masserie eco-sostenibili in Puglia: Queste antiche fattorie, trasformate in eleganti alloggi per i viaggiatori, sono esempi viventi di come si possa innovare nel rispetto dell’ambiente.
- Il Parco Nazionale d’Abruzzo: Questo parco, uno dei più antichi d’Italia, è un paradiso per gli amanti della natura, offrendo un habitat vitale per specie rare come l’orso marsicano e il lupo appenninico.
- Venezia: Le iniziative includono la regolamentazione del traffico delle grandi navi da crociera e la promozione di un turismo più consapevole e distribuito lungo tutto l’anno, per evitare la sovrappopolazione nei periodi di alta stagione.
- Il Parco Nazionale del Gran Paradiso: Gli sforzi per la conservazione e la sensibilizzazione ambientale sono evidenti in ogni aspetto dell’esperienza del visitatore.
- L’Arcipelago delle Eolie: Il turismo nelle Eolie è caratterizzato da un approccio rispettoso e consapevole, che incoraggia pratiche come l’ecoturismo, le immersioni sostenibili e la scoperta delle tradizioni locali attraverso esperienze autentiche.
L’Italia offre una miriade di opportunità per chi cerca un’esperienza di viaggio sostenibile. Ognuna di queste dieci destinazioni dimostra che è possibile unire la salvaguardia dell’ambiente con il piacere di scoprire e vivere la cultura e la natura in modo rispettoso e responsabile.
Crescita e Futuro del Turismo Sostenibile
Promuovere il turismo sostenibile e responsabile è un imperativo, considerando la progressiva crescita del settore: secondo stime recenti dell’Organizzazione mondiale del Turismo (UN Tourism), nel 2024 sono stati registrati in tutto il mondo 1,4 miliardi di turisti internazionali, in termini di soggiorno, con un aumento dell’11% rispetto al 2023, ovvero 140 milioni in più.
Non è un caso che gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati da Agenda 2030 contemplino questa finalità: in due dei 17 Goal si parla, infatti, di turismo sostenibile. Nel Goal 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” si richiede, entro il 2030, di elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali.
Lo stesso turismo green genera un crescente interesse anche a livello economico. Nel 2024, il mercato globale è stato stimato in 3230 miliardi di dollari e si prevede che passerà da 3720 miliardi nel 2025 a 11.530 miliardi di dollari entro il 2033 (Fonte: Statista).
Un numero sempre maggiore di viaggiatori è significativamente più propenso a visitare destinazioni ed effettuare acquisti da agenzie di viaggio in base alle loro pratiche sostenibili. Molte destinazioni hanno strategie e piani in atto per utilizzare il turismo per aiutare ad alleviare la povertà e preservare il loro patrimonio naturale e culturale, ad esempio, attraverso la creazione e la gestione di parchi nazionali e monumenti.
Anno | Turisti Internazionali (miliardi) | Crescita rispetto all'anno precedente |
---|---|---|
2023 | 1.26 | N/A |
2024 (stimato) | 1.4 | 11% |